Al via, davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone, il processo per la morte di Graziella Bartolotta, la donna di Ardea uccisa dal figlio. Era il 28 settembre dell’anno scorso quando venne trovata morta nella sua abitazione. La 68enne disabile in un primo momento, sembrava morta per una caduta accidentale, ma in breve si è scoperta la verità.
I carabinieri di Anzio sotto la guida del Comandante Giulio Pisani, hanno arrestato il figlio della donna, Fabrizio Rocchi, che inizialmente negò qualsiasi responsabilità ma che alla fine confessò di essere stato lui a uccidere la madre. Il corpo senza vita della 68enne venne scoperto dalla badante della vittima. Per gli inquirenti la donna è stata uccisa con una serie di colpi alla testa sferrati con un oggetto contundente, forse un posacenere. Questo l’esito dell’autopsia che non ha lasciato spazio a dubbi sulla volontarietà dell’aggressione.
Sotto le unghie dei Graziella Bortolotta il medico legale ha inoltre trovato tracce del Dna dell’imputato, ritenute un indizio del tentativo della vittima di difendersi da un’aggressione.
Uccise la madre in casa ad Ardea, al via il processo di Fabrizio Rocchi
Al via, davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone, il processo per la morte di Graziella Bartolotta, la donna di Ardea uccisa dal figlio.
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