Uganda, l’Ebola torna a far paura: sono 58 i casi confermati, 23, invece, i decessi. Lo riporta la stampa nazionale secondo l’aggiornamento diramato dal St. Mary’s Hospital Lacor Gulu, Nord Uganda, e poi pubblicato sulla pagina Facebook dell’ospedale, storico avamposto di lotta al virus dell’ebola. Ci sarebbe un disallineamento di 1 unità dei decessi tra la Task force sul posto e il ministero della Salute centrale.
Il focolaio si è sviluppato in una miniera d’oro e sorge dunque un altro problema: i commercianti, viaggiando spesso, potrebbero diffondere il virus e l’annuncio, dall’altra parte, potrebbe portare ad un fuggi-fuggi dei lavoratori per evitare l’isolamento.
Il virus
Il Sudan ebolavirus è un ceppo pericoloso e spesso letale. La prima segnalazione risale al 1976, da allora sono stati registrati sette focolai, quattro in Uganda e tre in Sudan. Il tasso di mortalità varia da 41% a 100%. Il virus si trasmette tramite contatto ravvicinato con sangue o altri fluidi corporei, nonché con animali malati o morti. Il periodo di incubazione varia da 2 a 21 giorni, ma la persona infettata è contagiosa solo dal momento dello sviluppo dei sintomi.