Farà tappa a Cisterna, lunedì alle ore 10 in Aula Consiliare, “La violenza non ha (s)campo” nell’ambito del progetto “SAVE Lazio, Donne, Violenza e Sport”, la prima campagna su un territorio regionale attraverso incontri strutturati di formazione e sensibilizzazione. SAVE (Sport Abuse and Violence Elimination) è un servizio nazionale contro la violenza, le molestie e gli abusi nel mondo dello sport, istituito da Assist, (Associazione Nazionale Atlete) attiva per la difesa dei diritti delle donne nello sport, in collaborazione con Differenza Donna Aps, autorevole realtà nel contrasto alla violenza e attuale gestore del numero verde antiviolenza 1522 del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio.
Il progetto gode del patrocinio del CONI nazionale, di 18 Federazioni Sportive Nazionali, dell’UNAR, di Amnesty International e di oltre 20 organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti umani, ed è sostenuto dalla Regione Lazio – Assessorato Pari Opportunità. Lo scopo è quello di stimolare l’emersione di casi di violenza e molestie fisiche e/o psicologiche nello sport agonistico o amatoriale e creare sensibilità nel mondo sportivo, scolastico e familiare, ed inoltre fornire assistenza gratuita psicologica e legale alle vittime con assistenza gratuita psicologica e legale alle vittime.
Il Comune di Cisterna ha inserito l’iniziativa all’interno del calendario di eventi organizzati e promossi nell’ambito della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, fissato per il 25 novembre prossimo. All’incontro interverranno il Sindaco di Cisterna Valentino Mantini, l’Assessora Regionale alle Pari Opportunità Enrica Onorati, l’Assessora comunale alle Pari Opportunità Maria Innamorato, l’Assessora comunale allo Sport Emanuela Pagnanelli, la Delegata comunale agli Eventi e Spettacolo Aura Contarino, la Fondatrice e Presidente dell’ASSIST (Associazione Italiana Atlete) Luisa Rizzitelli, la Responsabile Formazione e progetti innovativi di ASSIST nonché Campionessa Olimpionica ad Atlanta ’96 e Sydney 2000, Antonella Bellutti.