Sono passati 7 anni dal drammatico giorno in cui a Velletri, venne barbaramente ucciso Francesco Maria Pennacchi: ad Anzio è stata organizzata la Messa in suo suffragio. Un dolore che non passa quello per il ragazzo che aveva sempre vissuto ad Anzio, prima di trasferirsi con la famiglia a Velletri, dove ha perso la vita per mano di un uomo che lo ha accoltellato per futili motivi. In ricordo di Francesco ad Anzio è stata posizionata una panchina ai giardini del Turcotto.
La tragedia nella notte tra il 26 e 27 novembre del 2015, l’allora 32enne Francesco fu assassinato con una coltellata al petto e morì dissanguato, pochi minuti dopo, da Lorenc Prifti, fornaio albanese di 45 anni, che per l’omicidio è stato condannato a 30 anni (il massimo possibile col rito abbreviato), con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Un anno fa, nei pressi delle Grotte di Nerone, il Comune di Anzio decise di installare una panchina commemorativa, su proposta della famiglia, accolta dall’Amministrazione allora guidata da Candido De Angelis, che dimostrò con quel gesto tutta la sensibilità e vicinanza alla famiglia. Francesco – che oggi avrebbe 39 anni – è stato commemorato con una messa nel pomeriggio di ieri, domenica 27 novembre ad Anzio, lì dove le sue spoglie mortali, traslate da Velletri riposano da ormai un paio d’anni. La Santa Messa commemorativa, in ricordo di Francesco Maria Pennacchi, è stata celebrata alle 18, presso la chiesa di Sant’Antonio, ad Anzio.