Sezze sempre più città cardioprotetta e con un occhio di riguardo nei confronti dei disabili

Il sindaco: "Acquistato un pulmino e presi nuovi defibrillatori che preso verranno installati su diverse zone del territorio"

L’acquisto di un pulmino per permettere il trasporto dei disabili e l’acquisto, che sarà poi seguito dalle installazioni, di nuovi defibrillatori che permetteranno alla città di diventare sempre più cardioprotetta, dopo i primi due dispositivi attivi da qualche mese. Sono queste le più recenti iniziative dell’amministrazione comunale guidata da Lidano Lucidi, che non perde l’occasione di impegnarsi in favore delle fasce più deboli ed esposte della popolazione.

È stato lo stesso sindaco a spiegare: “Da molti anni si attendeva una risposta alle diverse istanze avanzate per conto dei portatori di handicap che non avevano un mezzo idoneo. Noi lo abbiamo trovato a messo a disposizione dei meno fortunati, risolvendo un problema che non era mai stato tenuto in considerazione.

Discorso simile – ha proseguito il primo cittadino di Sezze – per i defibrillatori. Abbiamo ritenuto opportuno, nei mesi scorsi, iniziare questo processo che riteniamo possa offrire uno strumento efficace per non perdere quei minuti preziosi che molto spesso fanno la differenza tra morire e sopravvivere. Nonostante le note difficoltà economiche nelle quali versa l’ente, siamo comunque riusciti a trovare dei fondi comunali che verranno utilizzati proprio a questo scopo, con l’acquisto di almeno 6 defibrillatori che saranno installati in diverse zone del territorio e che permetteranno alla città di diventare più sicura sotto questo delicato aspetto”. Una serie di scelte, orientate ad avere un occhio di riguardo nei confronti delle categoria più deboli, che l’amministrazione ha intrapreso dopo una serie di confronti, molti dei quali si sono concentrati sulla necessità di fare scelte precise alla luce delle difficoltà finanziarie.

Tra queste scelte spicca anche quella di non realizzare alcuna luminaria nel periodo natalizio ormai alle porte: “I fondi a disposizione – ha spiegato ancora Lidano Lucidi – erano veramente esigui e saremmo stati comunque molto limitati, dovendo scegliere in quali zone mettere le luci, penalizzando ovviamente le altre. Per questo motivo, e anche per la situazione internazionale che merita particolare attenzione sul fronte energetico e su una cultura che inizi ad evitare gli sprechi, abbiamo scelto di spendere quei soldi diversamente, in questo caso per aiutare chi ne ha bisogno veramente. Ci sarà qualche critica – ha concluso il sindaco di Sezze – ma ci sarebbero state anche utilizzando i pochi fondi a disposizione e illuminando solo alcune zone della città. Siamo convinti di aver fatto la scelta giusta e di aver risolto in parte alcuni disagi”.

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