Questa mattina dal Tribunale di Roma è arrivata la sentenza del processo “Scarface”. Gli imputati sono stati condannati per i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, spaccio di droga, furto, detenzione e porto abusivo di armi, tutti aggravati dal metodo mafioso e da finalità di agevolazione mafiosa. Alcuni degli imputati avevano chiesto il procedimento per rito abbreviato beneficiando dello sconto del terzo della pena.
La pena più pesante è stata inflitta a Carmine Di Silvio detto “Porcellino”: per lui 20 anni di reclusione, mentre l’accusa ne aveva chiesti 16 e 8 mesi; Antonio Di Silvio detto “Patatino” è stato condannato a 19 anni di reclusione come anche Ferdinando Di Silvio detto “Prosciutto”; Fabio Di Stefano detto “il Siciliano” a 19 anni e un mese; Costantino Di Silvio detto “Costanzo” a 14 anni e 8 mesi e Costantino Di Silvio detto “Cazzariello” 7 anni e 4 mesi; 6 anni invece per Manuel Agresti, Alessandro Zof e Anna Gina Di Silvio; 6 anni e 8 mesi per Alessandro Di Stefano e Simone Ortenzi; Marco Ciarelli è stato condannato a 4 anni e 8 mesi; Simone Di Marcantonio 4 anni come Riccardo Mingozzi e Salvatore Di Stefano; Daniel Alessandrini a 3 anni e 8 mesi; Michele Petillo a 4 anni e 5 mesi; Mirko Altobelli a 2 anni e 8 mesi; e Franco Di Stefano 3 anni e 8 mesi.
L’inchiesta era scattata il 26 ottobre 2021 e a difendere gli imputati sono stati gli avvocati Alessia Vita, Sandro Marcheselli, Oreste Palmieri, Luca Melegari, Alessandro Farau, Maurizio Forte, Giancarlo Vitelli.