“La notizia secondo cui il Ministero della Giustizia è pronto a finanziare la Cittadella Giudiziaria di Latina non può che farmi piacere. Ma bisogna anche intervenire e al più presto per potenziare il personale dipendente degli uffici giudiziari che sono in difficoltà estrema. Nei giorni scorsi ho appreso con soddisfazione, all’apertura dell’anno giudiziario, la notizia del «Nuovo Polo Giudiziario» che il Ministero intende finanziare con 5,8 milioni di euro. Lo afferma l’europarlamentare Matteo Adinolfi.
Sarebbe finalmente il coronamento di un progetto che la città di Latina attende da anni. Mettere nella stessa struttura la procura, il tribunale e il giudice di pace renderebbe molto più semplici le attività del sistema giustizia. Ma questo, a mio avviso, non è comunque sufficiente a risolvere i gravi problemi e le lentezze croniche del settore. E’ necessario in questo senso un piano di potenziamento del personale dipendente che opera nella giustizia, dal tribunale alla procura passando per il giudice di pace. Servono assunzioni per velocizzare l’espletamento delle pratiche e rendere più agevole il lavoro di tutti.
Nel 2021 avevo scritto al ministro della Giustizia proprio per sottolineare le difficoltà del giudice di pace. La realtà della sede di Latina è sempre stata complessa e l’organico molto al di sotto delle esigenze. Il numero dei procedimenti è stato alto sin dal giorno dell’apertura, con difficoltà logistiche, amministrative ma soprattutto legate all’organico di cui è stato dotato. E’ necessario dunque implementare il personale ma anche procedere a un massiccio investimento per rinnovare le procedure attraverso la digitalizzazione”.