“Esprimo a nome mio e dell’intera Amministrazione comunale di Formia la vicinanza alla comunità di Don Bosco, al parroco Don Mariano Salpinone e a tutti i fedeli che ne fanno parte per il drammatico incendio, le cui cause sono ancora in fase di accertamento, che ha interessato principalmente la sagrestia e la canonica della chiesa ‘Cuore Immacolato di Maria’, provocando ingenti danni che, fortunatamente, non hanno interessato vite umane. Il Villaggio Don Bosco rappresenta un fondamentale punto di riferimento per l’intero territorio del Lazio Sud, non soltanto per le molteplici attività oratoriali e formative, ma anche per quanto riguarda l’accoglienza e l’assistenza di senzatetto ed immigrati presso la struttura ‘Casa Singh’, allestita appositamente all’interno del villaggio”.
A dirlo è Gianluca Taddeo, primo cittadino di Formia, che prende la parola sul rogo che due notti fa ha quasi distrutto la struttura affermando: “In tal senso il Comune di Formia metterà a disposizione una struttura adeguata che possa ospitare tutte queste persone disagiate, attraverso lo spirito di umanità e solidarietà che da sempre contraddistingue l’intera comunità di Don Bosco. Un ringraziamento va ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile, alla Polizia Locale di Formia e a tutti i volontari che hanno lavorato incessantemente in seguito al drammatico episodio. Traiamo infine un grande insegnamento di forza e coraggio dalle parole pronunciate da Don Mariano Salpinone all’indomani di questi fatti: ‘Dalla croce tutto rinasce, ripartiamo dal crocefisso che è rimasto illeso”.