Si chiama “Come se fosse uno spaghetto (al pomodoro)” ed è un omaggio all’Agro Pontino: la pizza di Velo Pizzaioli Popolari a Latina celebra i pomodori della Piana di Fondi-Sperlonga e richiama i sapori di una ricetta tradizionale e veloce, molto diffusa sulle tavole della provincia. È condita con fior di latte, datterino giallo, datterino rosso, riduzione al pomodoro, basilico fritto e completata, a fine cottura, da Parmigiano Reggiano 24 mesi: la “Come se fosse uno spaghetto (al pomodoro)” è una pizza fortemente identitaria, inserita in menu tra le “speciali”. Questa proposta valorizza un’eccellenza del territorio, ingrediente principale di un piatto semplicissimo, dal sapore di casa: lo spaghetto al pomodoro. La pizza è stata ideata da Luca Mastracci, uno dei migliori pizzaioli italiani secondo le guide 50 Top Pizza Italia e Mondo, Gambero Rosso e Repubblica (Ciociaria – I Cammini) con Pupillo Pura Pizza a Priverno e Frosinone, che ha aperto Velo, lo scorso novembre, insieme ad altri tre soci: Dario Scodavolpe, Costantino Sicconi e la famiglia Luparo. Da Velo Mastracci è responsabile della pizzeria e della cucina, mentre la gestione della sala è affidata a Scodavolpe, già proprietario in città, insieme a Sicconi, del Ristorante l’AMO, del Kusi Beach Club e della nuova apertura Rio “Kitchen & Grillhaus”.
La pizza di Velo è sottile, leggera e croccante: il pizzaiolo pluripremiato di Priverno ha dato un nuovo volto alla romana, reinterpretata valorizzando le eccellenze dell’Agro Pontino. Il disco di pasta straborda dal piatto: è condito con topping della tradizione, abbinamenti stagionali e materie prime di rilievo, che provengono principalmente dal territorio circostante. I datterini utilizzati per la “Come se fosse uno spaghetto (al pomodoro)” sono caratterizzati da una particolare dolcezza e arrivano dalla Piana di Fondi-Sperlonga, dai terreni in cui Mastracci lavora da tempo per la realizzazione del San Marzano: sono prodotti in collaborazione con l’azienda Fratelli Ghedin di Latina.