In occasione delle prossime elezioni amministrative, l’Associazione Geometri Professionisti di Terracina ribadisce l’urgenza sua, e di tutte le categorie professionali, di una maggiore inclusione in ambito amministrativo.
“Non possiamo dopo questi ultimi anni, non esprimere una ferma richiesta: coinvolgeteci. Coinvolgete i professionisti tutti. Siano parte di questa associazione che delle altre categorie professionali. È arrivato il tempo di confronti con chi sul territorio c’è in modo capillare e con una ampia conoscenza delle singole tematiche. Avendole dovute studiare, trattare e capire per finalizzare le richieste dei singoli clienti che, non si dimentichi, prima di tutto sono cittadini. Che riguardino materia demaniale piuttosto che di rigenerazione urbana, delle zone C2 e Nord-Ovest piuttosto che la zona agricola, di attività commerciali piuttosto che di insegne, dehors e decoro. Coinvolgeteci una volta per tutte finalizzando il confronto verso “chiare ed univoche” strade da percorrere. È necessario ormai, avendo subìto ed avendo avuto ripercussioni sull’attività professionale, avere certezze e non continue interpretazioni” afferma il vicepresidente dell’AGTP.
“Dopo mesi di stallo ed una parentesi commissariale – continua – abbiamo visto scoperchiarsi un “vaso di Pandora amministrativo che non si può più richiudere. Saremmo noi stessi professionisti, complici, se non vi invitassimo ad un vero cambiamento nella gestione e rinnovamento della tanto decantata ma -spesso- latitante macchina amministrativa. Abbiamo manifestato con altre categorie professionali attendendo fin troppo decisioni a volte fumose ed infruttuose o che, in alcuni casi, ci hanno riportato al punto di partenza. Saremo d’ora in poi parte attiva per non rifare lo stesso errore di stare in disparte. A poche settimane dal voto riteniamo necessario che i candidati a sindaco incontrino la categoria dei professionisti, affinché si ascolti quello che hanno da proporre. Leggiamo nei claim elettorali parole come “liberare”, “disegnare”, “metodo” e “sviluppo”; ma come concretizzare quello che è nei programmi se non con il confronto specifico su alcune tematiche? Così come si incontrano agricoltori, operatori balneari, operatori nel settore della pesca, commercianti. Perché non riconoscere che i liberi professionisti, tutti, sono il necessario interlocutore tra chi dovrà vivere una città nuova e l’amministrazione?”
“L’edilizia, è stato sotto l’occhio di tutti, è materia delicata, oggetto spesso di congetture, ma molto importante per l’economia della città; che sia con accezione positiva che negativa. E come abbiamo imparato in questo ultimo anno, anche importante in ordine di decoro generale, di legittimità, di uguaglianza. Che tocchi il cittadino piuttosto che l’imprenditore. Gli organi di controllo oramai guardano le attività svolte sul territorio con attenzione. A volte in modo “negativo” anche quando negativo non è. Ed è necessario che la nuova amministrazione recuperi un rapporto chiaro, sano e reciprocamente autoritario e trasparente. Con regole e delibere dirette e chiare, con tempi equi, e con l’impiego di personale d’ufficio di preparazione adeguata. E per arrivare ad un obiettivo ragionato, quindi, coinvolgeteci.”