Lo scorso martedì 9 maggio l’amministratore unico della Servizi Pubblici Locali Sezze spa, Antonio Ottaviani, ed il responsabile del servizio dei rifiuti urbani, Fabio Ricci, sono intervenuti nel corso della commissione consiliare permanente “Urbanistica e Ambiente” convocata dal presidente Gianluca Calvano. All’ordine del giorno la questione legata ai rifiuti ingombranti, complessa situazione che ha visto la Spl, di concerto con l’ente, mettere in campo diverse azioni sulle quali l’amministratore e il responsabile del servizio hanno relazionato nel corso della riunione: “Abbiamo messo in campo diverse iniziative – ha spiegato proprio Antonio Ottaviani – che finora ci hanno dato ottimi risultati. Nei 3 giorni del mese di aprile dedicati alle isole ecologiche itineranti, allo scalo, a Suso e nel centro, abbiamo raccolto oltre 17 tonnellate di rifiuti, tra Raee e ingombranti generici.
Un ottimo risultato che puntiamo a migliorare proseguendo con queste iniziative e con molte altre, tra le quali il servizio di raccolta a domicilio degli stessi ingombranti”. Anche sotto questo fronte, infatti, i risultati sono stati particolarmente incoraggianti. È stato lo stesso Ottaviani a spiegare come siano state quasi 100 le richieste finora avanzate, circa il 70% delle quali già evase dal personale della Servizi Pubblici Locali: “Numeri importanti – hanno spiegato nel corso della riunione della commissione Urbanistica e Ambiente l’amministratore e il responsabile del servizio – che spiegano da soli l’importanza di queste azioni, volte soprattutto ad evitare la nascita di discariche abusive che da tanti anni fanno brutta mostra di sé in diverse zone del territorio.
Questo primo mese di attivazione del servizio ci ha piacevolmente sorpreso e non possiamo che ringraziare tutti quei cittadini che hanno deciso di conferire i propri rifiuti ingombranti nel modo migliore possibile, senza creare disagi all’ambiente”. Nel corso della riunione, infine, un passaggio è stato dedicato ai problemi degli agricoltori della pianura sullo smaltimento delle plastiche delle serre. In questa ottica, come confermato dall’amministratore, a stretto giro il Comune e la Spl ragioneranno tra loro e si confronteranno con gli stessi agricoltori per trovare la soluzione migliore.