Con l’appuntamento dello scorso 7 giugno a Bassiano si è chiuso il ciclo de “Il territorio si racconta – Itinerari letterari per scoprire l’identità culturale dei Lepini”, l’evento che si è inquadrato nell’iniziativa “Il maggio dei libri”, che aveva preso il via mercoledì 10 maggio a Segni. Quindici appuntamenti in totale per l’iniziativa gestita dalla Compagnia dei Lepini, dal Ministero della Cultura e dal Centro per il Libro e la Lettura, di concerto con il Sistema territoriale delle biblioteche dei Monti Lepini. Un coinvolgimento totale quello che si è riusciti ad ottenere a Segni, Montelanico, Cori, Sermoneta, Priverno, Norma, Cisterna di Latina, Carpineto Romano, Maenza, Gavignano, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci e, come detto, l’ultimo appuntamento di Bassiano: “È stata una piacevolissima corsa – ha spiegato il presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti – che però ci ha dato tante soddisfazioni. Non posso non condividere i meriti di questo risultato con la direzione artistica affidata ad Antonio Scarsella, che ci ha permesso di portare a conoscenza di tante persone e diversi alunni delle scuole del territorio una serie di volumi interessanti che raccontano parti fondamentali di queste zone. I numeri non sono quasi mai un indicatore di successo, ma aver coinvolto oltre mille persone nel mese dedicato alla lettura ci riempie di orgoglio. Il coinvolgimento delle scuole – ha proseguito Quirino Briganti – è un elemento sul quale abbiamo voluto puntare e sul quale continueremo a puntare. La lettura, la storia del territorio, la conoscenza del passato e, spesso, anche del presente, sono fondamentali per la crescita delle nuove generazioni e questi momenti diventano cruciali anche nella crescita dell’individuo. Dal canto nostro – ha concluso il presidente della Compagnia dei Lepini – continueremo anche su questa linea, convinti che questo territorio merita una conoscenza sempre più approfondita”. Soddisfazione è stata espressa dal direttore artistico degli eventi, lo scrittore Antonio Scarsella: “Questa edizione del Maggio dei Libri è andata oltre la mera rappresentazione di eventi letterari, riuscendo a conciliare in tanti momenti territorio, cultura, letteratura e, soprattutto, persone che con mille difficoltà riescono a valorizzarlo. Mi riferisco – ha concluso Scarsella – a tutti quegli autori locali che spesso vengono abbandonati da politiche che non riescono ad apprezzarne il valore oggettivo per il nostro territorio”.