Una rete di progetti da realizzare con la partecipazione attiva e la condivisione di cittadini, associazioni, comitati di quartiere e attività produttive. Ieri mattina durante i lavori del consiglio comunale, il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi ha presentato le linee programmatiche che scandiranno il percorso amministrativo dei prossimi cinque anni, un programma suddiviso in sette aree tematiche: politiche giovanili, cultura ed educazione; area tutela ambientale; area infrastrutture e lavori pubblici; area politiche sociali; area sicurezza; area attività produttive e commercio; area gestione e politiche di bilancio.
L’obiettivo dell’amministrazione Principi non sarà solo quello di incrementare la qualità e la quantità dei servizi al cittadino, ma di operare un cambiamento culturale che aiuti gli abitanti a sentirsi parte di un’unica città, pronta a progettare il proprio futuro in collaborazione con le istituzioni provinciali e regionali, ma anche con le realtà produttive, commerciali e associative del territorio. Al centro temi chiave quali una particolare attenzione alle politiche giovanili per lo sviluppo socio culturale della città, alle fragilità, alla difesa del territorio e alle misure volte ad agevolare le attività produttive.
Cultura e formazione, come rimarcato dal sindaco in aula, rivestono un ruolo centrale e l’amministrazione ha delineato sia progetti a breve termine – quali l’apertura serale della biblioteca e misure che incentivino studi post diploma – sia misura a lungo termine, quale la realizzazione di un parco archeologico e un museo civico, a riscoprire la storia del territorio. Un obiettivo questo legato a doppio nodo con la ferma volontà di difendere il territorio dall’arrivo di discariche e nuovi impianti impattanti, a difesa della salute dei cittadini che dovranno trovare nella pubblica amministrazione un punto di riferimento.
Infine, oltre a lavorare alla realizzazione di un nuovo piano regolatore generale e per portare alle periferie i servizi essenziali, verrà posta attenzione al sostegno delle persone fragili, attraverso un censimento e misure per l’abbattimento delle barriere architettoniche e istituendo una carta unica dei servizi, che faciliti ai cittadini fragili l’accesso ai servizi erogati dal Comune.
“Il nostro compito principale per i prossimi cinque anni – ha sottolineato il sindaco Lanfranco Principi – sarà quello di operare un cambiamento culturale che agevoli la creazione di un autentico senso di appartenenza. La nostra è una città ricca di potenzialità e il ruolo dell’amministrazione deve essere quello di trovare la chiave giusta per mettere in campo progettualità che siano in grado di garantire al territorio di spiegare le ali verso un futuro di prosperità e sviluppo. Un piano ambizioso, che realizzeremo attraverso l’ascolto e la partecipazione di cittadini, associazioni e attività produttive”.