“Apprendiamo dalla stampa che è stato respinto il ricorso della società che chiedeva oltre 4 milioni di euro al Comune di Latina relativamente ad attività di consulenza e supporto al Rup per il progetto della Metro a titolo di risarcimento. Una decisione che certifica ancora una volta che quel progetto faraonico voluto da Zaccheo era completamente privo di sostenibilità economica e non poteva stare in piedi, dal momento che non esisteva alcun impegno della Regione a versare contributi”. Così Damiano Coletta, ex sindaco e consigliere comunale di Lbc, commenta la sentenza del tribunale delle Imprese che ha respinto la richiesta di via Ingegneria srl, capofila del raggruppamento di imprese incaricate di redigere quel progetto. La società aveva chiesto 4,3 milioni di euro. Oggi sono stati riconosciuti crediti per 230.187 euro.
“Eppure – continua Coletta – il Comune su quei 4,3 milioni era già pronto a transare al 69% regalando dunque 2 milioni di risorse pubbliche. Ora quel debito milionario può essere spuntato dalla lunga lista di contenziosi che comunque la maggioranza vorrebbe mandare in transazione. Spero che a questo punto si comprenda quanto il terreno delle transazioni può essere scivoloso e per quale ragione dunque nelle passate amministrazioni si sia preferito resistere nei giudizi, forti delle nostre ragioni, anziché continuare a dissipare soldi dei cittadini a causa di progetti insostenibili per l’ente. A conti fatti si pagheranno però oltre 230mila euro che si tradurranno in servizi tolti alla collettività, che vanno ad aggiungersi ai 3 milioni gettati via per costruire vagoni prima ancora di avere le rotaie e alle decine di milioni accantonati per anni in attesa della definizione dei giudizi pendenti. E’ importante che la città sappia e che si renda conto di quanto pesa la mala gestione delle risorse pubbliche”.
“Su quel progetto della Metro – aggiunge – grazie a un paziente lavoro politico portato avanti in una prima fase dall’assessore Ranieri e poi dall’ex assessore Bellini abbiamo invece lavorato non solo per scongiurare il definanziamento degli 80 milioni previsti ma anche per ottenere un ulteriore finanziamento per la riprogettazione della viabilità verso Latina Scalo. Anche come opposizione ora continueremo a lavorare nella stessa direzione vigilando con grande attenzione su ogni ipotesi di transazione voluta da questa maggioranza”.