Latina – L’opposizione presenta un’interrogazione su Agostino Marcheselli

"Si chiede a che titolo l’ing Agostino Marcheselli lavora in una stanza comunale, che attività svolge e il tipo di contratto"

Nelle scorse settimane una lettera ufficiale da parte delle opposizioni che siedono in Consiglio comunale, rimasta senza risposta. Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032 chiedevano chiarimenti sulla presenza negli uffici comunali, senza alcun titolo né incarichi ufficiali, dell’ingegner Agostino Marcheselli, capo di gabinetto dell’allora sindaco Vincenzo Zaccheo. Ora i consiglieri di minoranza, Dario Bellini, Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton per Lbc; Maria Grazia Ciolfi per M5S; Valeria Campagna, Daniela Fiore e Leonardo Majocchi per il Pd; Nazzareno Ranaldi Per Latina 2032, presentano un’interrogazione formale rivolta alla sindaca Matilde Celentano, al presidente del Consiglio comunale Raimondo Tiero, all’assessora al Patrimonio Ada Nasti e all’assessore al Personale Andrea Chiarato.

“Premesso che le stanze del Comune sono destinate agli impiegati, agli amministratori comunali o destinate, tramite apposite delibere, contratti di locazione o comodato, ad altra attività; Considerato che in una stanza del Comune troverebbe sede e svolgerebbe attività lavorativa l’ing. Agostino Marcheselli – si legge nel testo dell’interrogazione – Verificato che lo stesso Marcheselli non risulterebbe titolare di impiego pubblico, di carica amministrativa, né di alcun ruolo nell’organizzazione comunale; si chiede a che titolo l’ing Agostino Marcheselli lavora in una stanza comunale, che attività svolge, che contratto di lavoro pubblico ha sottoscritto o quale locazione o comodato ha stipulato con il Comune in caso di attività privata, quale compenso riceve se impiegato o quale canone versa, invece, per l’uso privato della stanza”.

“Agostino Marcheselli, capo di Gabinetto dell’allora sindaco Vincenzo Zaccheo e protagonista di quella stagione politica da dimenticare – commentano i consiglieri – è stato visto aggirarsi nei corridoi del Comune, prendere posto negli uffici comunali con le persone in attesa, maneggiare e tenere sotto chiave documenti ufficiali e dispensare consigli durante le sedute del Consiglio Comunale. A che titolo? Lo abbiamo già chiesto e non abbiamo ricevuto risposta. Così abbiamo presentato ufficialmente, nella giornata di ieri, un’interrogazione a risposta orale immediata alla sindaca, all’assessora al Patrimonio, all’assessore al Personale e al presidente del Consiglio. La pubblica amministrazione deve agire nell’interesse pubblico, ma la nuova amministrazione sembra muoversi ignorando norme e regolamenti ai quali per prima dovrebbe portare rispetto. Ora attendiamo con fiducia una risposta ufficiale in aula consiliare”.

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