Tentata rapina aggravata in concorso. Dovranno rispondere di questo reato 5 giovanissimi residenti ad Aprilia che, stando alle ricostruzioni degli inquirenti, nella serata di mercoledì si sarebbero resi responsabili di un’aggressione perpetrata ai danni di una donna su via Cristoforo Colombo, nel quartiere Eur di Roma, dove i ragazzi si sarebbero recati per passare una serata in allegria e spensieratezza.
Un’allegria che, però, li ha portati oltre, decidendo dopo la serata trascorsa in giro per la Capitale di recarsi sulla Cristoforo Colombo e concentrare le loro attenzioni nei confronti di una prostituta a bordo strada. I 5 giovanissimi, 21 anni il più grande del gruppo, 19 i due più piccoli, sarebbero scesi dalla loro vettura ed avrebbero avvicinato la donna, iniziando prima a parlare e poi, improvvisamente, provando a malmenarla per rubare i soldi che aveva con sé. Uno di loro avrebbe anche estratto una pistola per intimidire la ragazza. Una rapina che, fortunatamente, non è andata a segno sia per la reazione e le urla della vittima, sia per il tentativo di intervento di un passante, nei confronti del quale sarebbe stato anche esploso un colpo a salve con la scacciacani che un giovane aveva portato con sé.
Convinti comunque di averla fatta franca, i 5 ragazzi sono tornati nella loro città, ma nel frattempo a Roma era scattata la denuncia e alle prime luci dell’alba i giovani si sono visti arrivare nelle loro abitazioni gli agenti della Squadra Mobile, allertati dalla vittima che in una seconda fase dell’operazione li avrebbe tutti riconosciuti come autori della feroce aggressione e del tentativo fallito di rapina. Per i 5 è scattata la misura degli arresti domiciliari e presto si troveranno ad essere convocati da un giudice che dovrà decidere se convalidare il fermo e scegliere se proseguire con gli arresti domiciliari o con un’altra misura cautelare. Nel corso delle perquisizioni nei confronti dei 5 giovani apriliani, inoltre, sono state rinvenute una pistola scacciacani e un bastone telescopico, entrambi posti sotto sequestro dagli inquirenti.