Venerdì 8 marzo, alle ore 17:00, presso la Sala “Fiorentini” della Biblioteca comunale di Aprilia, in Largo G. Marconi 1, si svolgerà un Convegno sul tema della solidarietà femminile, organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “La Giostra dei Colori”, in collaborazione con le “Edizioni del Roveto” e con il Patrocinio del Comune di Aprilia. L’evento coincide con la Giornata internazionale della donna e si pone l’obiettivo di fare cultura, in termini propositivi, su un tema sociale di grande rilevanza qual è quello dell’Amicizia tra donne. Le donne sono tornate di moda e l’attenzione verso la disparità di genere ha ripreso quota, con maggiore slancio dopo la pandemia. Il sistema continua a trattare le tematiche della cura e della famiglia come argomenti “femminili”: figli, casa e parenti sono oneri delle donne che, per il loro bene, vanno alleggeriti e non beni comuni che appartengono a tutta la società. Per questo, il Convegno dell’8 marzo non rappresenta l’ennesima “scatola vuota”, dove si ha “qualcosa da dire” e si è onorati di avere un palco da cui dirlo, senza tuttavia tradurre le dichiarazioni in azioni sociali utili a invertire il deficit epocale sulla parità di genere. È intenzione degli Organizzatori, infatti, approfondire il tema del valore dell’Amicizia tra donne in una prospettiva di mutuo soccorso, parlandone in termini concreti e propositivi, al fine di mettere insieme le idee e promuovere reali soluzioni ai bisogni individuati. E affinché le soluzioni siano realizzabili, occorre una “regia” che conosca a fondo le tematiche perché le tratta da anni, fa campagne in merito ed ha un obiettivo di impatto sociale dichiarato che va oltre l’evento stesso. Che ci sia, insomma, in chi organizza comprovata competenza e, almeno, un’idea originale da condividere. Competenze e idee che sono proprie de “La Giostra dei Colori”, attiva da anni sul territorio.
Il Convegno punta a stimolare la lettura che unisce e crea legami, fornendo l’opportunità di analizzare il tema dell’Amicizia tra donne per superare il cliché che le vede alternativamente nemiche o unite da una “solidarietà femminile”, spesso superficiale e vuota di significato. Su tale prospettiva verteranno gli interventi in programma, all’interno dei quali sarà presentato il libro “La donna di vetro” di Olivia Gobetti, pubblicato dalle “Edizioni del Roveto e disponibile dal 1° marzo, con la narrazione di alcuni brani interpretata da attori teatrali. Sarà inoltre illustrata la proposta progettuale “Mamme alla pari”, a cura della Dott.ssa Maria Romano, Psicologa e Presidente de “La Giostra dei Colori”.
Il romanzo “La donna di vetro”, con prefazione di Raffele Morelli, psichiatra, psicoterapeuta e saggista italiano, è una storia che conduce nel mondo della trasparenza affettiva, dove la protagonista Emilia, prigioniera di un matrimonio che la sta privando della voglia di vivere e della fiducia in sé stessa, sperimenta un vissuto che si confonde in quotidianità di sofferenza e di facciata, assumendo le caratteristiche di una “non vita”. Quando Emilia, dopo una conoscenza virtuale, incontrerà nella realtà Julian, uno scenografo più giovane di lei e con una moglie che ha smesso di amare, dovrà combattere contro il desiderio di abbassare la guardia e di abbandonarsi a un uomo che sembra essere la sua anima affine. Sullo sfondo l’Amicizia con Marika, in grado di capire, pur senza parole, cosa succede nella vita di Emilia, elemento chiave dell’Amicizia, ossia l’essere dalla stessa parte. Un “filo” ideale scorre sempre tra loro, riuscendo a far sorridere Emilia e a darle sollievo, convincendola che “un vero amico non rappresenta la luce oltre il tunnel, ma la sedia su cui riposare e riprendere fiato, mentre ne percorri e affronti le asperità”.
Il progetto “Mamme alla pari” prende spunto da modelli di intervento domiciliare sulla famiglia, che hanno l’obiettivo di sostenere e promuovere la sicurezza dell’attaccamento precoce tra i genitori e il loro bambino. In Italia esistono già molte iniziative che vanno a sostenere il valore e l’importanza degli interventi precoci nella prima infanzia nel loro duplice versante del sostegno alla genitorialità e alla promozione della salute del bambino e dell’intero nucleo familiare. L’iniziativa è rivolta al sostegno della genitorialità fragile, puntando a formare le persone interessate, non necessariamente mamme, ma desiderose di stare al fianco di altre donne per fornire una base di supporto e conforto.