Si è riunita la commissione comunale Lavori Pubblici, convocata dal presidente Furlanetto per fare il punto della situazione circa la ricostruzione e futura riapertura del Ponte Mascarello, a Foce Verde. Presenti i rappresentanti della Sogin Spa, sulla quale gravano gli oneri dei lavori da realizzare nell’ambito delle misure di compensazione e riequilibrio ambientale della centrale nucleare di Borgo Sabotino.
“È impensabile arrivare al 2027 con la riapertura del ponte Mascarello, snodo di collegamento importante con il litorale romano e il comune di Cisterna. Occorre intervenire nell’immediato per il ripristino della viabilità, interdetta parzialmente dal 2011 con transito alternato e carichi leggeri e completamente dal 2015, con tutto ciò che ne è conseguito e ne consegue tutt’ora sul piano della mobilità del territorio, con disservizi per cittadini, turisti e trasporti. Di qui la mia proposta, accolta positivamente dai colleghi commissari e dai dirigenti Sogin, di avviare in tempi celeri uno studio di fattibilità per valutare la stabilità dell’infrastruttura e ottenere, laddove ce ne siano le condizioni di sicurezza, il certificato di idoneità statica.
Così in una nota il consigliere comunale e capogruppo della Lega, Vincenzo Valletta.
Tale attestazione consentirebbe di ripristinare quantomeno il passaggio pedonale, dei cicli e motocicli sul ponte e di valutare la riapertura al transito alternato dei veicoli, con esclusione dei mezzi pesanti. Una soluzione tampone nelle more dell’avvio del cantiere per la demolizione e successiva ricostruzione del ponte, iter sul quale auspico che l’azienda preposta possa consegnare quanto prima un programma esecutivo con date certe, così come richiesto dalla collega Federica Censi, che ringrazio per aver riportato in auge la questione poche settimane dopo l’insediamento e la nomina a presidente della commissione Trasporti, Turismo e Marina. Il mio ringraziamento anche al consigliere Fausto Furlanetto per l’opportunità di confronto offerta con la commissione odierna.
È tempo di riappropriarci del Ponte Mascarello, abbiamo atteso invano troppo tempo. Non voglio puntare il dito contro chi c’era prima, ma è evidente che anche sulla questione ristori nucleari è pesato e non poco l’immobilismo che ha caratterizzato gli ultimi 7 anni della vita della nostra città. Il ristoro è un diritto indiscutibile che spetta al territorio e alla cittadinanza tutta: far rispettare tale diritto è sacrosanto per ogni Amministrazione”.