Parcheggi a pagamento a Castelforte, l’opposizione si scaglia contro il sindaco

"Adesso Castelforte è "decorata" di strisce blu su tutto il centro cittadino, senza nessun senso, e ciò comporta notevoli disagi"

“Il Sindaco quando afferma di voler “rivedere il Regolamento per andare incontro alle necessità di cittadini e commercianti”, non si è posto una semplice domanda: ma, prima di dargli attuazione, non sarebbe stato più opportuno rifletterci meglio? E non sarebbe stato più opportuno dare ascolto alle valutazioni negative della minoranza, espresse sul punto, in Consiglio Comunale?

Ma come è possibile che un’Amministrazione possa avviare un iter burocratico così complesso, dispendioso ed impattante sulla dinamiche giornaliere del buon vivere e metta all’opera imprese ed operai per la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale, dipinga tutto di blu, impieghi personale del comando dei vigili urbani e geometri dell’ ufficio tecnico, addirittura con piantine alla mano, e poi dire che “l’applicazione del regolamento comunale non è stato ben compreso” (in verità la volontà è chiara, le conseguenze non le avevano capite perché non vivono il paese e pertanto non hanno proprio il polso della situazione)”.

Lo dichiarano in una nota i consiglieri comunali Giuseppe Rosato, Gianpiero Forte e Giancarlo Cardillo.

“È inaccettabile che un’amministrazione della res pubblica, dopo aver impegnato economie dei cittadini per pagare le ditte incaricate per l’installazione della segnaletica orizzontale e verticale su tutto il centro cittadino, con tanto di posto riservato al carico e scarico merci disegnato a terra, faccia una clamorosa marcia indietro, il giorno prima che il provvedimento diventi esecutivo, dicendo che non ci siamo ben capiti.

Adesso Castelforte è “decorata” di strisce blu su tutto il centro cittadino, senza nessun senso, e ciò comporta notevoli disagi interpretativi, oltre ad un danno all’erario non indifferente, sul quale, a massima tutela dei cittadini, chiederemo giustificazioni nelle competenti sedi.

Nel frattempo che l’Amministrazione se la prende comoda nelle “nuove valutazioni del caso”, i cittadini di Castelforte, che non seguono la pagina Facebook del Comune, oltre alle persone anziane che sono lontane dai social o ai visitatori proveniente dai paesi limitrofi, come devono comportarsi per parcheggiare sulle nuove strisce blu in Via Pozzillo e Via Risorgimento? Devono pagare la sosta oraria, oppure devono sperare di incontrare la sibilla per spiegare gli umori altalenanti del governo cittadino e per interpretare se il pagamento o meno del contrassegno sia dovuto?

Saremmo anche curiosi poi di capire la legittimità di alcuni stalli perché nel merito dell’art. 2 del Regolamento, che prevede l’istituzione dei nuovi parcheggi a pagamento dal civico 2 al civico 22; ma avete valutato che la creazione di aree di sosta tariffata lungo questa strada riduce la carreggiata transitabile e potrebbe violare anche il C.D.S?

Non vorremmo, adesso, che accorgendovi di ciò, siate costretti a modificare nuovamente quel tratto spendendo altre risorse per rimettere le strisce bianche, magari spacciandolo per una concessione (non sarebbe una sorpresa).

Inoltre, ci chiediamo (vista l’assenza di atti in merito), per chi sosta in Via Pozzillo, dove registriamo una maggiore disponibilità di stalli rispetto alle altre aree interessate, l’Amministrazione dovrebbe aggiungere un parcometro nelle vicinanze. Oppure i cittadini dopo aver parcheggiato l’auto devono risalire su P.zza Medaglia D’Oro per acquistare il ticket con l’ulteriore disagio di ritornare alla macchina per esporlo, per poi risalire di nuovo in centro storico ed infine riscendere per riprendere la macchina: dilettanti allo sbaraglio!

L’augurio è che la presa di tempo richiesta dall’Amministrazione non sia soltanto un modo per “mascherare” -come Pierino- i propri errori, provando a tirare in ballo Regolamenti non compresi, oppure vecchie delibere, che nulla hanno a che vedere con la sosta a pagamento, o per buttarla in caciara sui debiti fuori bilancio con il chiaro intento di distogliere l’attenzione dall’argomento.

Invitiamo, pertanto, il Governo cittadino a farsi carico dei suoi doveri in toto, evitando di ricadere in ulteriori brutte figure tentando di fare scaricabarile sulla ditta esecutrice dei lavori che avrebbe “in totale autonomia” designato più stalli blu di quanti previsti; se così fosse allora la Maggioranza, la Giunta, il Sindaco, i tanti Delegati, i Vigili urbani, i geometri dell’Ufficio Tecnico dove stavano durante quei due giorni di follia blu?

L’onere di amministrare è direttamente proporzionato alla capacità di assumersi le responsabilità delle proprie azioni, che ovviamente impattano sulla popolazione, e questo compito l’attuale classe dirigente l’ha fortemente disatteso, in quanto naviga a vista. Qualche azione amministrativa/programmatica che prova a porre in essere è solo fonte di problemi perché frutto di scelte approssimative e scellerate, che finiscono per mettere in difficoltà gli stessi Uffici comunali, a cominciare dal RUP esecutivo inquadrato nel Comando della PM, che ha il compito di porre in essere un complicato e altalenante indirizzo politico.

La maggioranza persevera nell’errore storico, cioè quello di pensare che il malcontento cittadino, manifestatosi sui social e non solo, (che è l’unica ragione insieme alla nostra dura azione di contrasto a questo scellerato atto, che vi ha impauriti e, temendo una debacle elettorale, vi ha fatto desistere) , duri un mesetto e poi tutto passa; ma veramente siete convinti che il popolo di Castelforte si sia già dimenticato dell’imperante  degrado urbano, dei servizi pubblici ridotti all’osso, del perenne stato indecoroso del cimitero comunale, del cervellotico senso unico di San Martino, della carente illuminazione pubblica che ha ridotto al buio i centri storici di Castelforte e Suio, della miriade di assunzioni che costano 200.000 euro l’anno (venite anche a farci la morale affermando che “con i parcheggi c’è l’esigenza di fare cassa”).

Questa è l’ennesima presa in giro dei cittadini che tanto danno a questo territorio e, purtroppo, per inettitudine di qualcuno, poco ricevono”.

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