Da domenica, circa 40 volontari avisini sono in cammino sulle strade della Via Francigena per la seconda edizione della FrancigenAVIS. Quest’anno sono due i percorsi che, dal 5 al 12 maggio, porteranno i partecipanti alla scoperta delle bellezze naturalistiche e artistiche di Toscana e Lazio. Il tutto vivendo l’esperienza del trekking, della condivisione e della solidarietà. Frutto della collaborazione tra AVIS Nazionale, le nostre sedi Regionali di Lazio e Toscana e le Provinciali di Latina, Roma, Siena e Viterbo, i due cammini si snoderanno complessivamente per oltre 300 km, guidando i partecipanti lungo sentieri suggestivi e ricchi di fascino e di storia. Un modo per unire il valore dell’altruismo e il senso di appartenenza a una grande associazione come AVIS.
L’organizzatore Carlo Quattrocchi, Presidente Avis di Sermoneta ha coinvolto tutte le Avis del territorio in questo grande cammino di solidarietà. Infatti, ieri pomeriggio, i pellegrini hanno fatto tappa a Sezze. Accolti con entusiasmo e calore dal comune e dalla dedicata Loredina Macera, i volontari hanno avuto l’opportunità di rigenerarsi e ricaricare le energie prima di riprendere il loro cammino, grazie al ricco buffet realizzato dai ragazzi della scuola Alberghiero “Pacifici e De Magistris” di Sezze accompagnati dal Prof. Vincenzo Petrone. L’impegno e la passione messi in campo da Loredina e da tutto il comune di Sezze sono stati evidenti fin dal primo momento. L’organizzazione dell’evento nei minimi dettagli ha reso la tappa a Sezze un momento davvero speciale per i volontari, che hanno potuto gustare le prelibatezze culinarie locali e riposarsi in un’atmosfera accogliente e conviviale. La presenza del consigliere Federica Pecorilli ha ulteriormente arricchito l’esperienza dei volontari, che hanno potuto scambiare idee e approfondire la conoscenza del territorio e della sua comunità solidale.
La FrancigenaVIS rappresenta un’opportunità unica per i volontari di AVIS di unire la passione per il trekking alla solidarietà, mettendo in luce l’importanza della donazione del sangue e della partecipazione attiva alla vita della propria comunità. Attraversando i suggestivi percorsi seguiti dai pellegrini nel Medioevo, i volontari contribuiscono a sensibilizzare e coinvolgere sempre più persone in un gesto di altruismo e generosità. Dopo la rigenerante tappa a Sezze, i volontari sono pronti a riprendere il cammino verso il prossimo checkpoint, consapevoli di portare con sé non solo le bellezze del territorio attraversato, ma soprattutto la consapevolezza del proprio ruolo attivo e fondamentale all’interno della comunità di donatori di sangue. La FrancigenaVIS continua il suo percorso, regalando emozioni e nuove esperienze ai volontari che la affrontano con determinazione e spirito di solidarietà. Sezze ha rappresentato una tappa fondamentale in questo viaggio, arricchendo i volontari di nuovi stimoli e motivazioni per continuare a camminare insieme verso un mondo migliore e più solidale.