Questa campagna elettorale è iniziata nella maniera più violenta e arrogante possibile: Di Lenola invece di concentrarsi sui programmi da sottoporre al giudizio dei cittadini attacca la mia persona e i futuri candidati della mia lista.
Il candidato Di Lenola dimentica di aver amministrato per 14 anni consecutivi con il sindaco Giovannoli – sindaco della quale dice che ha fatto poco e male: lui cosa ha fatto? – e con le due maggioranze del sindaco Damiano. E lui sarebbe il nuovo che avanza? E con lui Sermoneta cambia?
Ha fatto il delegato alle finanze per 14 anni e sostiene di voler abbassare la tassa sui rifiuti con l’avanzo di amministrazione: non lo sa che la legge non lo consente? Se è convinto di poterlo fare, perché non lo ha fatto in questi 14 anni?
Lui ha fatto parte della maggioranza Giovannoli fino all’anno scorso, nel frattempo preparava la sua campagna elettorale e ha mantenuto la poltrona di presidente del Consiglio nonostante non godesse più della fiducia della maggioranza che lo ha eletto. Chi è attaccato alla poltrona?
Accentramento di deleghe? Detto da un amministratore che lascia la sua delega per ostacolare l’operato dell’amministrazione di cui fa parte solo per pensare alla sua campagna elettorale? Il territorio merita attenzione dall’inizio alla fine del mandato. È una questione di responsabilità e rispetto per la comunità. È quello che sto facendo, assumendomi la responsabilità di portare avanti fino all’ultimo giorno il mandato conferito dai cittadini nel 2019, perché la gente e il territorio meritano risposte quotidiane. Lui invece si è dimenticato già da tempo di essere un amministratore.
Non dedicherò altro tempo a rispondere ad attacchi e insulti personali. Lasciamo che siano i cittadini a decidere chi dovrà amministrare per i prossimi cinque anni.