Nel corso della mattinata di mercoledì 22 maggio, i Carabinieri del Comando Stazione di SS. Cosma e Damiano, in un servizio congiunto effettuato con il personale del Nucleo Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri di Latina e del Dipartimento di Prevenzione Asl di Minturno, finalizzato alla verifica della corretta osservanza della disciplina in materia igienico-sanitaria e di conservazione dei prodotti alimentari, hanno controllato numerose attività economiche nella giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Formia ed in particolar modo sul territorio del comune di SS. Cosma e Damiano.
All’esito di specifici accertamenti nei confronti di un piccolo supermercato di quel comune, sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di circa euro 5.000,00, per l’inosservanza circa il deposito e lo stoccaggio di generi alimentari e bevande.
In particolare, il responsabile del punto vendita non si curava dell’esposizione al sole di migliaia di bottiglie d’acqua, che avrebbero potuto comportare un’alterazione dell’acqua stessa con sostanze derivanti dalla lavorazione delle bottiglie di plastica, rendendola così nociva e pertanto inidonea al consumo alimentare.
Mentre nei riguardi della titolare di un’attività di ristorazione, una 40enne, oltre al controllo della prevista normativa di igiene sanitaria, veniva deferita in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria poiché ritenuta responsabile di gravi omissioni in ordine alle norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro ed in materia igienico-sanitaria.
In particolare, la ristoratrice ometteva la corretta esibizione del Documento Valutazione Rischi, oltre che non essere in possesso del Documento attestante la conformità degli impianti e manchevole dalla formazione e sorveglianza sanitaria della persona lavoratrice, che era ivi presente all’atto del controllo dei militari operanti e degli organici tecnici dell’Asl di Minturno.
Le verifiche eseguite dai militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina e della Compagnia di Formia denotano ancora una volta l’attenzione che l’Arma sta predisponendo in maniera sempre più vigorosa per la salute e sicurezza pubblica che sono a tutela dei consumatori finali.