“L’inquinamento idrico è una forma di inquinamento ambientale e può rivelarsi molto pericolosa per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Esso mette a rischio la salute di flora e fauna e l’utilizzo del bene più prezioso: l’acqua. L’inquinamento dell’acqua nella nostra città deriva soprattutto dagli scarichi delle abitazioni, ma anche dalle industrie, perché è formato da sostanze utilizzate nel ciclo della produzione. Da diversi anni, soprattutto d’estate, in alcuni quartieri si sviluppano odori nauseabondi che rendono impossibile la vita ai residenti: mentre i cittadini delle periferie, che attendono, da tempo, la realizzazione delle infrastrutture, come impianti di depurazione ed idrici, vengono additati come i responsabili dell’inquinamento, gli autori degli scarichi industriali, immessi illegalmente nei canali, riescono a farla franca”.
A sostenerlo in una nota sono Carmen Porcelli di Città degli Alberi, Franco Gabriele, presidente Consorzio i Fiumi, Adriano Lemma, presidente Comitato di quartiere Agip e Giancarlo Mulas, presidente coordinamento dei Consorzi e Borgate, che proseguono: “Cosa rischiano i cittadini che prelevano acqua dai pozzi? E cosa rischiamo tutti noi che viviamo in un ambiente sempre più insalubre? Le associazioni Città degli alberi, il Consorzio I fiumi, il Coordinamento dei Consorzi e Borgate di Aprilia e il Comitato di quartiere Agip invitano i cittadini all’assemblea pubblica che si svolgerà sabato 6 luglio presso la sala Manzù della Biblioteca di Aprilia dalle ore 10”.