“Via Appia Regia Viarum” patrimonio Unesco: la soddisfazione dei territori

L’iscrizione è arrivata dalla 46° sessione del World Heritage Committee dell’Agenzia delle Nazioni Unite, in corso a New Delhi

L’annuncio ufficiale: la “Via Appia. Regina Viarum” è il 60° sito Unesco Italiano. L’iscrizione è arrivata dalla 46° sessione del World Heritage Committee dell’Agenzia delle Nazioni Unite, in corso a New Delhi.

“Ci abbiamo creduto tanto come Provincia di Latina e il grando lavoro fatto con “Via Appia Regina Viarum” ci ha dato ragione. – afferma il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli alla notizia.  – “Siamo stati l’unica Provincia a creare un sistema territoriale di coordinamento a sostegno della candidatura Unesco, con l’istituzione di una Cabina di Regia con i tredici Comuni attraversati dall’Appia. Insieme abbiamo lavorato alla costituzione di un nuovo modello di governance che contribuisse alla creazione di un’identità condivisa, per l’Appia e il ricco patrimonio sviluppatosi nei secoli intorno alla sua storia. Lo abbiamo fatto creando una rete, tra istituzioni, associazioni e privati, promuovendo eventi diffusi e ponendoci come punto di riferimento territoriale. Abbiamo creato all’interno del Bilancio provinciale una voce dedicata al progetto, che potesse sostenere le iniziative culturali ed incentivare lo sviluppo di nuove attività comprensoriali.”

Con queste parole ricche di entusiasmo il Presidente Stefanelli ripercorre il lavoro svolto dall’Ente nell’ultimo anno, dalla firma del Protocollo il 10 gennaio 2023  con 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata, Puglia), 12 tra Province e Città Metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 Università italiane e straniere, fino all’istituzione della Cabina di Regia che ha visti coinvolti i 13 Comuni pontini di Cisterna di Latina, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia, Terracina, Monte San Biagio, Fondi, Itri, Gaeta, Formia, Minturno

Il progetto, coordinato dalla Amministrazione Provinciale, dall’Ente di Area Vasta e dai Comuni del territorio, ha dato via a numerosi eventi  sparsi sul territorio allo scopo di diffondere la storia e la cultura di questa straordinaria strada millenaria e dar vita ad un nuovo fervore in grado di unire  le varie aree pontine e risvegliare un comune sentire che potesse trasformarsi in opportunità di crescita

“Siamo pronti da qui a sostenere i Comuni aderenti al nostro Protocollo d’Intesa ed é nostra intenzione costruire un itinerario turistico locale in grado di valorizzare il nostro territorio. Lo faremo con la DMO, con la rete di parteners che abbiamo raccolto intorno a noi nei tanti eventi ed iniziative e, spero, anche con le istituzioni regionali, se lo vorranno. – continua Gerardo Stefanelli – “Da qui inizia un nuovo percorso, un’opportunità di crescita unica per la nostra Provincia che può ambire a valorizzare la sua storia millenaria attraverso una nuova visione, sempre più comprensoriale e proiettata verso il futuro. Continueremo a credere e ad investire sulla” Via Appia Regina Viarum” nella consapevolezza che la nostra storia e le nostre radici ci indicheranno ancora una volta la strada giusta per sostenere lo sviluppo o delle nostre comunità.”

La Provincia di Latina sosterrà economicamente i Comuni nella creazione e installazione di tutta la cartellonistica che il prestigioso titolo richiede e nell’espletamento degli adempimenti, ma sarà anche impegnata nella creazione di un itinerario turistico dedicato, che accolga e raccolga la ricca e variegata storia di comuni tanto diversi, che sotto il nome della via che li ha uniti e continua a ricongiungerli potrebbero trovare un nuovo volano di sviluppo.

Quando fu costruita, a partire dal 312 a.C., la Via Appia era la strada più larga e lunga esistente al mondo, fatta di grandi pietre piatte di basalto che hanno resistito alla prova del tempo, era solo l’inizio di un progetto molto, molto più grande”. Il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunitosi oggi a Nuova Delhi, capitale dell’India, nella 46esima sessione, ha deliberato l’iscrizione della “Via Appia. Regina Viarum”, che diventa così il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’UNESCO. Una splendida notizia accolta con grandissima soddisfazione anche nella città di Formia e dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianluca Taddeo che ha sempre portato avanti sin dall’inizio del mandato un ampio discorso di progettualità e condivisione con gli altri enti coinvolti direttamente dal Ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo.

Un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento di molteplici istituzioni: 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 13 città metropolitane e Province, 74 Comuni, 14 Parchi, 25 Università, numerosissime rappresentanze delle comunità territoriali, nonché il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede. La strada consolare, circa 900 km di tracciato da Roma a Brindisi, per promuovere le bellezze culturali e paesaggistiche, è un simbolo millenario delle relazioni tra le civiltà del Mediterraneo e quelle dell’Oriente e dell’Africa. La Via Appia, monumento gigantesco dell’ingegneria stradale, fatta realizzare dal censore Appio Claudio nel 312 a.C., esibisce ancora in molti tratti la perfezione tecnica delle pavimentazioni, la grandiosità dei ponti, delle sostruzioni, delle tagliate e delle innumerevoli altre opere infrastrutturali e di bonifica idraulica. L’appellativo di “Regina Viarum”, come la definì il poeta Stazio nel I sec. d.C., è la prima vera strada pubblica, imponente opera di ingegneria e visione pioneristica che diverrà prototipo dell’intero sistema stradale romano. Antichissima e allo stesso tempo modernissima a testimoniare tutte le valenze politiche, propagandistiche, economiche e sociali che le valsero la sua millenaria fortuna.

SINDACO DI FORMIA GIANLUCA TADDEO

“Siamo orgogliosi di far parte del percorso della via Appia riconosciuta a patrimonio mondiale UNESCO – commenta con legittima soddisfazione il sindaco Gianluca Taddeo – Sarà fondamentale e soprattutto utile per rafforzare l’offerta culturale, turistica, religiosa, elementi chiave per la crescita sociale ed economica. Formia entra a pieno titolo all’interno di un circuito importantissimo, siamo fieri della nostra città che rappresenta un grande tesoro da custodire e noi stiamo andando in questa direzione”. “Questo passaggio – conclude Taddeo – va a rafforzare la nostra idea di valorizzare l’antico camminamento che percorre la nostra città come la Via Francigena che attraversa le vie di Formia e quindi l’antica via Appia, via Rubino, via Lavanga, via Abate Tosti, oltre a tutti gli altri tracciati montani. Lavoreremo come Amministrazione per promuovere il cosiddetto ‘turismo lento’, che, valorizzando l’offerta turistica e culturale, va a fondersi con quello religioso e con l’obiettivo di realizzare un brand identitario e di riqualificazione attraverso diverse iniziative di promozione”.

VICE SINDACO – ASSESSORE AL TURISMO GIOVANNI VALERIO

“La straordinaria iniziativa volta ad ottenere il riconoscimento e l’inserimento della ‘Via Appia Regina Viarum’ nei siti UNESCO ebbe inizio nel 2022, e con grande soddisfazione è stato raggiunto un ulteriore passo avanti nella promozione della città di Formia a destinazione turistica di eccellenza – spiega il vice sindaco e assessore al Turismo, Giovanni Valerio – Fare sistema è l’unica strada praticabile per pianificare e sviluppare strategie comuni, sfruttando al meglio le risorse disponibili. Il riconoscimento mondiale da parte dell’UNESCO merita di essere sottolineato ed esaltato e sono fermamente convinto che ci permetterà di raggiungere risultati significativi in termini di visibilità e attrattività turistica, favorendo lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio, per sviluppare progetti che possano accrescere al meglio le nostre risorse e attrarre visitatori da tutto il mondo. Il nostro obiettivo è quello di creare un turismo sostenibile, che rispetti l’ambiente e le tradizioni locali, offrendo al contempo esperienze uniche e di qualità, grazie alla possibilità di garantire una rilevante offerta turistica che spazia dalle escursioni naturalistiche, visite culturali, turismo balneare, religioso, sportivo ed enogastronomia. Un coordinamento attivo, fattivo e costruttivo che permetterà di creare pacchetti turistici integrati come quello religioso perché la Via Francigena è apprezzata particolarmente dai camminatori che prediligono il tracciato che attraversa il nostro territorio e quindi anche la nuova apposita cartellonistica installata recentemente lungo il tracciato dell’Appia Regina Viarum. Un successo collettivo certificato anche dalla nascita, nell’aprile 2023, del Punto IAT (Informazione Assistenza Turistica) che costituisce un presidio turistico attivo ed efficace a servizio dell’intero comprensorio, collocato nel cuore di Formia”.

LE TAPPE

Il 10 gennaio 2023 l’amministrazione comunale di Formia rappresentata dall’assessore al Turismo Giovanni Valerio presenziò alle Terme di Diocleziano, nello scenario suggestivo del Museo Nazionale Romano, alla firma del protocollo di intesa per la candidatura del sito ‘Via Appia – Regina Viarum’. Nel mese di settembre dello scorso anno si concluse la lunga missione di valutazione condotta sulle 22 componenti del sito seriale “Via Appia. Regina viarum” dal Dr. Sanjin Mihelic per conto dell’ICOMOS – International Council on Monuments and Sites, che aveva lo scopo di verificare i perimetri del sito, lo stato di conservazione, tutela e valorizzazione dei beni, oltre agli altri requisiti richiesti dall’UNESCO per l’iscrizione nella Lista del patrimonio mondiale. Arrivarono esperti nazionali e internazionali che, insieme ai tecnici degli Uffici del MiC territorialmente competenti, portarono i loro contributi relativi non solo ai sopralluoghi condotti sull’Appia e sui monumenti e le città ad essa collegati, ma anche ai tanti aspetti scientifici correlati al passaggio e alla funzione strategica della Via nell’Antichità romana. Durante la missione si sono svolti diversi incontri e in tutte le tappe gli stakeholder, istituzionali e non, hanno accolto con grande entusiasmo l’esperto ICOMOS (Consiglio Internazionale per i Monumenti e i Siti) e il team del Ministero e del Comitato. Il tour itinerante si snodò dalla torre in Piazza Sant’Erasmo, toccando il famoso Cisternone romano, le antiche mura romane di Castellone, l’Anfiteatro detto “Gliu Cancieglie”, la fontana di San Remigio e il mausoleo della Tomba di Cicerone. Nel corso della visita, il dott. Sanjin Mihelic ammirò ed esaltò il patrimonio archeologico di Formia e gli sforzi compiuti dall’Amministrazione nell’ottica di una modernizzazione dei servizi di gestione e promozione dei siti storici del territorio.

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