«Ancora un lavoratore che esce di casa e non vi fa più ritorno. Ancora una volta nel nostro territorio. Il tema dell’attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro non è più rinviabile nell’agenda di istituzioni e organi preposti». Sono le parole del segretario provinciale del Partito democratico, Omar Sarubbo, a commento della notizia dell’esplosione avvenuta ieri pomeriggio all’interno dell’azienda “Pst” di via Nascosa, in cui ha perso la vita un operaio e un altro è rimasto gravemente ferito.
«La nostra comunità piange un’altra vita spezzata. Ci stringiamo al dolore di quest’altra famiglia distrutta e auguriamo piena guarigione a chi ha riportato ferite e oggi combatte tra la vita e la morte, nell’auspicio che le indagini che seguiranno chiariscano al più presto il quadro delle responsabilità» aggiunge Sarubbo.
Proprio l’altro ieri l’Inail ha comunicato gli ultimi dati delle morti sul lavoro. «Numeri impressionanti – afferma il responsabile provinciale del Lavoro, Paolo Bovieri – che li ricorda: 577 incidenti mortali dall’inizio dell’anno, con aumento del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Le denunce di infortunio nei primi sette mesi del 2024 sono cresciute dell’1,7% per un totale di oltre 350.000 rispetto a luglio dello scorso anno».
«Uno scenario allarmante che non può essere ignorato. L’incremento di morti bianche confermato dal recente rapporto dell’Inail testimonia il fatto che non si fa abbastanza per arginare il fenomeno, soprattutto a livello governativo. Un vero e proprio bollettino di guerra, una guerra – sottolineano di due esponenti Dem – che lo Stato sta perdendo. Si stanzino più risorse per la prevenzione e la salvaguardia della vita e della salute delle persone che lavorano. Non è accettabile che in un Paese che eleva il lavoro a diritto costituzionalmente garantito non ci si preoccupi abbastanza di tutelarlo».