Oggi, 10 settembre, in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, più di 100 paesi organizzeranno eventi culturali, conferenze e marce dedicate a questo tema.
Nel 1999, L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva lanciato la sua prima campagna per la prevenzione del suicidio con il programma SUPRE. Ad esso era associato uno studio internazionale, il SUPRE-MISS, che aveva coinvolto paesi del mondo nei quali non era mai stata condotta alcuna ricerca sul problema. Tra questi: la Cina, il Vietnam, l’Iran, il Brasile e il Sudafrica, e altri paesi con alti tassi di suicidio, quali l’Estonia, la Svezia e l’Australia.
A Stoccolma, nel 2003, venne lanciata la prima giornata mondiale per la prevenzione del suicidio. Un’iniziativa che in origine fu promossa dall’Associazione Internazionale per la Prevenzione del Suicidio (AISP) e che fu riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’AISP e l’OMS, che sono da sempre tra i principali promotori della giornata mondiale, affrontano tematiche relative al suicidio, alle cause e ai metodi di prevenzione.
“Ogni membro della comunità può avere un ruolo fondamentale nel sostenere coloro che si trovano in difficoltà. Anche solo un minuto di tempo, la disposizione all’ascolto e alla condivisione di una storia, possono cambiare il destino di una persona che pianifica il suicidio, ma che molto spesso spera che qualcuno l’aiuti a fermarsi prima di compiere un gesto estremo. – È il monito dell’Oms – Il suicidio è un fenomeno globale senza distinzione di età, in alcuni paesi è più frequente tra i giovani, mentre in altri tra le persone di età superiore ai 70 anni. Questo problema è in crescita a livello mondiale e per questa ragione sono state sviluppate numerose strategie di prevenzione che si basano sulla salute mentale e il benessere psico-fisico nella riduzione dei fattori di rischio.
Sono molte le risorse per poter comunicare in modo efficace con coloro che sono vulnerabili al suicidio. Tra questi il Pronto soccorso per la salute mentale che spiega una serie di tecniche per dare un sostegno iniziale a coloro che stanno vivendo una crisi mentale o emotiva. Molte di queste risorse sono disponibili sul sito dell’AISP e dell’OMS.
Anche l’Italia sostiene la giornata mondiale e si è unita agli sforzi dell’AISP per rafforzare le azioni di prevenzione, soprattutto nel settore pubblico. Per il triennio 2024-2026 la ricorrenza sarà dedicata al tema “Cambiare la narrazione sul suicidio”. L’obiettivo è abbattere il silenzio e lo stigma per creare un ambiente accogliente per le persone a rischio.