Francia – Orrore a Marsiglia dove la guerra del narcotraffico miete una vittima giovanissima. La terribile escalation di violenza è costata la vita ad un 15enne. L’omicidio dell’adolescente, secondo i media nazionali, sarebbe avvenuto nell’ambito dell’esecuzione di un “contratto”. Il ragazzino era stato reclutato per la cifra di duemila euro da un uomo di 23 anni detenuto nel centro penitenziario di Luynes, vicino ad Aix-en-Provence, attraverso i social, con il compito di intimidire una gang concorrente. Il giovane in carcere conosceva l’adolescente, perché quest’ultimo era un “jobber”, cioè un piccolo collaboratore del traffico di droga.
Recatosi sul luogo dove avrebbe dovuto effettuare la sua missione, il 15enne, accompagnato da un coetaneo, era stato notato da una banda. Subito gli ‘avversari’ hanno notato che portava una pistola, e così è scattata la ferocia inaudita. Il 15enne è stato pugnalato con cinquanta coltellate e portato nel quartiere residenziale di Fonscolombes dove, secondo i risultati dell’autopsia, è stato bruciato vivo. La polizia giudiziaria ha arrestato il secondo minore, 15 anni anch’egli, il quale era riuscito a scappare in un primo tempo.