A partire dalla serata di giovedì, nell’ambito di un servizio di polizia giudiziaria finalizzato a contrastare la criminalità organizzata e comune, i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Latina, i militari della Sezione Operativa, supportati dai militari in forza a quattro Stazioni dipendenti dal medesimo reparto, hanno eseguito perquisizioni domiciliari e personali, all’esito delle quali, ferma restando la presunzione di innocenza, hanno proceduto a denunciare, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, in stato di libertà una donna di 31 anni in atto sottoposta alla misura degli arresti domiciliari, per la violazione dell’art. 167 del codice della privacy di cui al D. Lgs 196/2003, ossia per trattamento illecito di dati, in quanto presso l’abitazione dove l’indagata è sottoposta alla predetta misura cautelare sono state rinvenute 4 telecamere collegate ad un DVR, installate in assenza di autorizzazione; le suddette apparecchiature sono state sottoposte a sequestro; un 45enne per detenzione illegale di munizionamento e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché, nella sua disponibilità, in una pertinenza dell’abitazione, sono state rinvenute 5 cartucce cal. 9×19, nonché sostanza stupefacente del tipo cocaina per 1.8 grammi, 2 bilancini di precisione, vari oggetti per il taglio ed il confezionamento delle dosi, nonché denaro contante per complessivi 1.105,00 euro, ritenuto provento dell’attività delittuosa di spaccio, tutto sottoposto a sequestro.
Nel corso del servizio, che ha visto complessivamente impegnati 16 militari, suddivisi tra 6 equipaggi dei reparti dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Latina e un’unità cinofila antidroga del Nucleo Cinofili della Compagnia Carabinieri Aeroporti di Roma in Ciampino, sono stati complessivamente sottoposti a controllo 51 soggetti e 21 veicoli. Si è proceduto, inoltre a sequestrare, ulteriori 2 grammi circa di cocaina, trovati in possesso di due soggetti, rispettivamente di anni 31 e 59, segnalati alla competente Prefettura quali assuntori.
La sostanza stupefacente sottoposta a sequestro penale, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, sarà inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche di Roma per le prescritte analisi qualitative e quantitative, mentre la restante, sottoposta a sequestro amministrativo, sarà analizzata presso un laboratorio specificamente autorizzato.