La Regione Lazio contro la violenza di genere: “Non sei sola” per Donne sicure, rispettate e libere

Un'importante iniziativa per ricusare ogni forma di violenza: è necessario fare rete per sensibilizzare sulla delicata problematica

Nel pomeriggio di ieri la Regione Lazio ha celebrato a Roma, presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia, la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, con un evento di sensibilizzazione e riflessione, nel corso del quale è stata presentata la campagna di comunicazione “Non Sei Sola”.

Erano presenti: Eugenia Maria Roccella, ministro per le Pari opportunità e la Famiglia; Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio; Simona Renata Baldassarre, assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile della Regione Lazio; Simonetta Matone, Camera dei Deputati, componente Commissione Giustizia e già Magistrato; Giuseppe Quintavalle, commissario straordinario della ASL Roma 1; Roberto Massucci, questore di Roma; Elisa Ercoli, presidente Differenza Donna; Maria Grazia Cucinotta, attrice e produttrice cinematografica; Antonio Affinita, direttore MOIGE – Movimento Italiano Genitori; Flaminia Bolzan, psicologa e criminologa. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e Francesco Menditto, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli hanno inviato un videomessaggio durante l’evento.

Protagonista della giornata è stata la presentazione della campagna “Non Sei Sola, realizzata con la partecipazione dell’attrice Maria Grazia Cucinotta.

Foto Luca Lisi

Lo spot, girato in piano sequenza con un movimento circolare in una piazza, alterna volti femminili e maschili che dichiarano diversi tipi di violenza subita o denunciata, segnandosi il volto con una striscia rossa.

Maria Grazia Cucinotta, che apre e chiude lo spot con un messaggio incisivo e una call to action, ha prestato gratuitamente il suo volto alla campagna. Il messaggio invita tutti a non rimanere in silenzio, rimandando al sito dedicato regione.lazio.it/nonseisola. Nella videointervista in esclusiva per Frosinone News la Cucinotta ha sottolineato l’importanza di essere al fianco delle donne vittime di violenza, sia fisica che psicologica, come anche di ricatto economico, ha ricordato contestualmente la basilare necessità del dialogo in famiglia, per raccontarsi, confrontarsi, sostenersi, rieducare, partendo dalle nuove generazioni.

Nel corso dell’evento, Daniela Bertoneri, madre della ragazza diciassettenne Michelle Causo uccisa da un coetaneo il 28 giugno del 2023, ha portato la sua dolorosa testimonianza sul tema.

La celebrazione di questa importante giornata si è conclusa con l’esibizione musicale delle musiciste Elisa Greco all’arpa e Viviana Ullo alla voce.

Per Rocca e Baldassarre il 25 novembre è ogni giorno

«La civiltà di un Paese e di una comunità si misurano da quanto le donne sono pienamente valorizzate e rispettate, in ogni ambito del vivere civile. Per la nostra Regione il 25 novembre è “ogni giorno”. Assieme all’assessore Baldassarre stiamo investendo molte risorse per potenziare le Case Rifugio e i Centri Antiviolenza, come anche una serie di aiuti per consentire alle donne violate di potersi reintegrare pienamente nella società. Il lavoro che abbiamo di fronte è, in primo luogo, culturale. Dobbiamo educare le generazioni più giovani ad una parità che riguardi ogni ambito della vita. Su questi temi non faremo mai passi indietro», ha affermato il presidente Francesco Rocca.

«Abbiamo voluto organizzare in questo giorno una grande kermesse, con donne come protagoniste e voci da ascoltare e valorizzare. Ogni giorno deve essere il 25 novembre, ed è per questo che serve la mobilitazione di tutti, per costruire una società più giusta e amica delle donne. Senza l’impegno collettivo non ci sarà vero cambiamento. In questo modo, avremo anche famiglie più forti, che sono il viatico per sconfiggere l’inverno demografico», ha dichiarato l’assessore Simona Renata Baldassarre.

Al microfoni di Frosinone News la Baldassarre ha ribadito l’importanza di fare rete, per rispondere alle esigenze delle vittime in maniera decisiva e tempestiva, ricordando inoltre l’impegno della Regione Lazio affinché le donne si sentano “sicure, rispettate e libere”.

L’assessore ha improntato un accostamento parecchio significativo della figura femminile ad uno tra i più importanti romanzi di Pirandello, “Uno, nessuno e centomila”: la donna è “una” nella singolarità che la caratterizza, “nessuna” perché viene spesso dimenticata dalla società, “centomila” per tutti i ruoli e le sfaccettature che affrontiamo nel quotidiano.

Le azioni della Regione

Oltre a sensibilizzare sulla problematica, la Regione Lazio ha illustrato le azioni introdotte in questi mesi per contrastare la violenza di genere, come il sostegno alle Case Rifugio e ai Centri Antiviolenza per cui ha destinato circa quattro milioni di euro. Importante la presenza dei Centri Antiviolenza presso gli Atenei del Lazio: i dati raccolti da queste strutture sono a disposizione degli studiosi, mediante un sistema informativo dedicato, chiamato LARA.

Attraverso il progetto “Impresa Rosa”, la Regione Lazio incentiva, inoltre, l’adozione di sistemi di gestione conformi alla prassi UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere da parte delle Micro e Piccole Imprese del Lazio, con uno stanziamento complessivo di 350mila euro.

Altre due misure dirette da un milione di euro ciascuna che sostengono le donne sono il “contributo di libertà”,un aiuto nel percorso di fuoriuscita dal circuito di violenza, e il progetto “Maternità fragile”. 

Infine, il progetto “Ti Rispetto”, rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, a docenti e famiglie, con l’obiettivo di sensibilizzare sulle tematiche della violenza contro le donne, del bullismo e del cyberbullismo, e per favorire un modello sociale solidale.

In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il palazzo della Regione Lazio sarà illuminato di rosso fino a mezzanotte, grazie alla collaborazione gratuita di Acea spa: un gesto simbolico che ribadisce l’importanza di questa lotta. La Regione Lazio rinnova il suo impegno affinché ogni giorno sia il 25 novembre: una battaglia di civiltà che richiede il contributo di tutti.

Sara Pacitto

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