Dall’occupazione sempre più precaria agli infortuni e alle malattie professionali, dalle eterne opere infrastrutturali incompiute alla sanità locale. E non solo. Sotto la lente di ingrandimento della Consulta territoriale della Uil di Latina i temi trattati sono stati tanti: la traballante qualità della vita, l’insicurezza, la sanità, la triste piaga della violenza sulle donne. “Settantuno denunce di violenza sessuale nel nostro territorio – ha ricordato il Segretario generale, Luigi Garullo nella relazione introduttiva – un numero impietoso che indica in tutta la sua drammaticità quanto lavoro ci sia da fare affinché nella società germogli il fiore della non violenza e la cultura del rispetto”.
“Rispetto che vale anche per le norme – a volte eluse aggiunge Garullo, – quando si parla di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, sono state le 696 denunce di malattie professionali che abbiamo registrato da gennaio a luglio, 157 in più dello stesso periodo del 2023. Rispetto che significa lavoro stabile e dignitoso per giovani e meno giovani, mentre lo scorso anno dei 61mila contratti attivati nel territorio pontino quasi 50mila sono stati atipici e soltanto 11mila stabili.” Rispetto per le persone, quando si rivolgono a un pronto soccorso o quando chiedono un appuntamento per un esame specialistico. Aspetti riassunti nella domanda che il Segretario Confederale Uil Nazionale Santo Biondo ha rivolto provocatoriamente rivolto al governo e alla politica: “Quale Paese si vuole costruire per i prossimi anni, quale stato sociale si vuole realizzare per dare risposte a chi chiede sanità pubblica, per realizzare politiche sociali in grado di aiutare le famiglie in difficoltà e per contrastare le enormi disuguaglianze che attraversano l’Italia?”. Motivi più che validi per scendere in piazza e scioperare il 29 novembre a Roma. Ragioni più che valide che spingono Uil e Cgil a rivendicare una legge di bilancio che guardi a tutti questi temi con attenzione e decisione.
Le sollecitazioni del segretario nazionale sono state immediatamente raccolte dalla platea che ha affollato la sala del Park Hotel di Latina. “I nostri iscritti raggiungeranno Roma partendo da Formia, Aprilia, Latina – ha detto Ida De Masi, della UIL Fpl – perché per noi fare sindacato è una passione che non passa”. “Ci saremo – ha aggiunto Luigi Ippoliti, della Uilm – per tutelare tutte quelle persone che si ritrovano senza lavoro, perché in questo territorio le aziende ogni giorno dichiarano esuberi”. “Non dobbiamo dimenticare l’atroce morte di Satnam Singh – ha aggiunto Giorgio Carra della Uila – e dobbiamo scongiurare che migliaia di lavoratori in nero possano giornalmente rischiare la vita”.
Sulle istanze poste dal paese reale si è soffermato anche il segretario regionale Massimo Proietti, mentre ha indicato i punti di ritrovo e il percorso del corteo dello sciopero regionale che attraverserà le vie del centro della Capitale.