Si è svolta lunedì 20 gennaio la riunione della “Commissione Sviluppo e Tutela del Patrimonio” della Provincia di Latina, convocata dal Presidente Dario Bellini. L’ordine del giorno prevedeva la presentazione delle azioni e dei progetti promossi dall’ente per favorire la sostenibilità ambientale. La Provincia di Latina è da tempo attivamente coinvolta nella difesa e nella tutela del territorio, svolgendo il ruolo di ente coordinatore tra i Comuni.
Il primo punto all’ordine del giorno ha riguardato l’adesione della Provincia di Latina alla Rete dei Comuni Sostenibili, l’associazione nazionale che supporta gli enti locali nella transizione verso uno sviluppo sostenibile e nell’attuazione degli Obiettivi 2050 della Commissione Europea.
“La Rete dei Comuni Sostenibili, creata nel 2021, mira a coinvolgere gli enti locali nella stesura di un Rapporto di Sostenibilità, attraverso un monitoraggio volontario delle politiche sostenibili adottate. L’adesione della Provincia rappresenta un passo importante verso la sostenibilità e sottolinea il ruolo chiave dell’ente nel guidare e coordinare i Comuni nell’implementazione di progetti per la tutela ambientale, oltre a promuovere pratiche sostenibili che coinvolgono attivamente le comunità”, ha dichiarato Dario Bellini, Presidente della Commissione.
Il percorso intrapreso negli ultimi anni è ambizioso e ha permesso di avviare diverse iniziative, lavorando concretamente per migliorare le performance in termini di sostenibilità. In questo contesto, l’iniziativa con la Rete dei Comuni Sostenibili offrirà l’opportunità di creare una Cabina di Regia a livello territoriale, con l’obiettivo di incentivare l’adesione dei comuni pontini e garantire una mappatura dettagliata delle azioni intraprese, attraverso un processo di misurazione e pianificazione strategica che ci permetterà di raggiungere risultati significativi. Notevole è sicuramente il contributo fattivo offerto dalla rete nell’intercettazioni di fondi europei volti a implementare le pratiche sostenibili e nella formazione di una nuova consapevolezza e capacità di azione sul territorio. Dopo la presentazione in Commissione, l’adesione verrà sottoposta al Consiglio Provinciale, che se si pronuncerà positivamente avvierà l’iter di formalizzazione dell’ingresso nella Rete.
In questa cornice si inseriscono le attività dell’ente, come la riduzione della plastica attraverso l’installazione di erogatori d’acqua nelle scuole, e progetti più ampi come le barriere galleggianti per la raccolta dei rifiuti nei corsi d’acqua.”
Questi sforzi sono fondamentali per promuovere un approccio consapevole e responsabile nella gestione del nostro patrimonio naturale, coinvolgendo attivamente i Comuni in un percorso condiviso di crescita.
Durante la riunione, è stato presentato il progetto per l’installazione di erogatori d’acqua all’interno degli Istituti Superiori di competenza provinciale, con l’obiettivo di ridurre la produzione di plastica e promuovere scelte plastic-free. Il progetto, proposto dal Settore Sviluppo e Tutela del Territorio, prevede un investimento di 200.000 euro per l’acquisto di appositi beverini nelle scuole.
Inoltre, nell’ambito delle iniziative per ridurre l’impatto ambientale delle plastiche, è stato menzionato un progetto sperimentale per installare barriere galleggianti destinate alla raccolta dei rifiuti e delle grandi quantità di plastica che inquinano i corsi d’acqua e, di conseguenza, il mare. Il progetto di fattibilità include una fase di sperimentazione delle barriere sui canali principali del Fiume Portatore e Diversivo Linea a Terracina. La sperimentazione si è già conclusa con esito positivo sulla foce del fiume Po in Emilia Romagna e sull’Aniene e sul Tevere nel Lazio. Il raggiungimento dei risultati attesi da questa tipologia di contenimento dei rifiuti trasportati dai fiumi in mare nelle aree individuate dalla Provincia, permetterà non solo di far fronte ad una problematica crescente ma anche di rendere replicabile l’azione e quindi di insistere su tutti i corsi d’acqua provinciali. L’intercettazione dei rifiuti mediante barriere consente di fermare i rifiuti a ridosso delle sponde e di avviarne le operazioni di recupero e smaltimento.
L’ altro progetto pilota presentato intende autorizzare e regolamentare la navigazione di canoe e mezzi a remi nei corsi d’acqua, al fine di promuovere un nuovo tipo di turismo sostenibile e migliorare la fruibilità, la conoscenza e il rispetto del territorio, creando una rete sociale dedicata al controllo e alla valorizzazione del patrimonio naturalistico.
“Una maggiore presenza umana lungo i corsi d’acqua può infatti contribuire a preservare questi ecosistemi, incrementando la consapevolezza e il rispetto per la natura. Attraverso le attività sportive, le persone possono stabilire un legame più forte con l’ambiente, diventando veri custodi del territorio. Inoltre, le comunità locali potrebbero trarre vantaggio da un aumento del turismo eco-sostenibile, che offre opportunità economiche mantenendo un equilibrio tra sviluppo e conservazione”, come ha sottolineato il Consigliere Bellini durante la Commissione, alla quale ha partecipato anche il Consigliere Comunale di Terracina, Gabriele Subiaco.
Infine, la Commissione ha discusso la ripresa dei lavori di riqualificazione di Rio Santa Croce, un progetto da 2 milioni di euro, rallentato a causa del ritrovamento di ordigni bellici e delle necessarie operazioni di bonifica.
La riunione ha confermato l’impegno della Provincia di Latina nel continuare a guidare, lavorando fianco a fianco con i Comuni e le comunità per realizzare una visione condivisa di sviluppo sostenibile, che possa fungere da modello e avviare una pianificazione strategica per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
La chiusura della riunione ha sottolineato l’importanza di un impegno collettivo e di una responsabilità condivisa per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
