L’Aquila – Ancora una tragedia sul lavoro: un geometra di 63 anni è morto dopo essere precipitato da un’altezza di venti metri all’interno di una cava a Navelli. L’uomo, di Montesilvano (Pescara), stava lavorando su un gradone quando è scivolato, sembrerebbe per recuperare un tablet. Questa la ricostruzione della stampa nazionale. Purtroppo si sono rivelati inutili gli immediati soccorsi, la caduta è stata fatale. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i quali non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso e i Carabinieri della compagnia di Sulmona, i quali hanno proceduto ai rilievi di rito e indagano sulla vicenda per ricostruire l’episodio.
Da una prima ricostruzione dell’episodio è emerso che l’uomo lavorava come geometra e stava svolgendo alcuni rilievi. L’incidente sarebbe avvenuto durante la pausa pranzo degli operai. Il pm della procura dell’Aquila ha aperto un fascicolo sull’incidente. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. Sono in corso gli accertamenti del dipartimento della Asl 1 per verificare il rispetto delle misure di sicurezza in cantiere. Il magistrato ha ordinato il trasferimento della salma del geometra all’obitorio dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila per eseguire l’autopsia.