«Nessun intervento è stato ancora avviato nell’ambito dei progetti di rigenerazione urbana “A Gonfie Vele” e “Rioni Nicolosi & Frezzotti – Villaggi urbani intelligenti, inclusivi e sostenibili”, entrambi finanziati con fondi del PNRR per un totale di oltre 27 milioni di euro». Ne dà notizia il consigliere regionale del Partito democratico, Salvatore La Penna, che ha presentato un’interrogazione per conoscere lo stato di attuazione dei lavori e per verificare se vi sia un’azione di monitoraggio da parte della giunta regionale sull’Ater, quale soggetto attuatore degli interventi.
Il consigliere del Pd chiede chiarimenti urgenti al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e alla sua giunta. «Il termine per la realizzazione delle opere – ricorda – è fissato al 31 marzo 2026, pena la revoca del finanziamento. La Regione ci metta a conoscenza dell’eventuale attività di controllo che sta svolgendo sulle Ater, in particolare sull’azienda della provincia di Latina responsabile dei lavori di riqualificazione nei quartieri Q4 e Nicolosi del capoluogo pontino».
Gli interventi ammessi al finanziamento rientrano nel programma innovativo della qualità dell’abitare (PINQUA) del PNRR. In particolare, il progetto “A Gonfie Vele” prevede interventi di rigenerazione dell’area in cui insistono gli edifici dell’Ater e l’ex Icos, nonché la realizzazione di un asilo nido, un centro sociale, una biblioteca, alloggi per co-housing e housing sociale per un importo di circa 15 milioni di euro. L’intervento da circa 12 milioni sul patrimonio edilizio dell’Ater nell’ambito del “Villaggio Nicolosi” è finalizzato al ripristino degli alloggi con l’obiettivo di migliorarne sia la sicurezza che il decoro urbano.
«Parliamo di interventi strategici – sottolinea La Penna – funzionali al rinnovamento del patrimonio edilizio e al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali in due quadranti cittadini che da decenni aspettano un’opera di riqualificazione e ricucitura. Dal presidente Rocca e dall’amministrazione di centrodestra ci aspettiamo chiarezza e un controllo rigoroso su cronoprogramma e fasi di lavorazione. Ci venga detto se ci sono criticità e se i progetti procedono nei tempi previsti e con trasparenza. Un’eventuale revoca del finanziamento sarebbe inammissibile».