“LBC cerca sempre di mettere confusione, e non è un caso che ci troviamo a dover chiarire la questione delle postazioni di salvataggio. Con molta calma, andrò a spiegare i motivi per cui le postazioni sono diminuite e perché il lato B ha deciso di posizionare una postazione con due operatori addetti al salvamento, dotate di un battello nautico per interventi rapidi e di un mezzo sulla spiaggia.
E’ importante poi sottolineare che i chioschi lato B sono obbligati a garantire la presenza di bagnini. Quindi, affermare che c’è carenza di salvataggio è solo un modo per screditare il lavoro fatto fino ad ora. Non possiamo ignorare il fatto che le postazioni attualmente in funzione sono ridotte ma comunque correlate a un costo superiore. E qui entra in gioco un aspetto cruciale: forse Bellini non è al corrente che i contratti di lavoro nazionali devono essere rispettati. Se qualcuno pensava di bypassare questa normativa, ha certamente scelto gli interlocutori sbagliati.
Aggiungo con la carenza bagnini e validità brevetti è tutto più complicato. Con la postazione mobile invece che si coordinerà con i bagnini dei chioschi, capitaneria di porto, polizia locale, si avrà una:
1) Una riduzione di costo;
2) Un versatile e tempestivo intervento su tutto il tratto B
3) Un miglior coordinamento di salvataggio.
Il solo costo per i bagnini è calcolato secondo una tariffa standard e un adeguamento ISTAT. Pertanto, il bando rispettando i requisiti del Codice degli Appalti, aggiornato a dicembre, impone di indicare il costo della manodopera non soggetta a ribasso secondo i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL). L’operatore economico, quindi, ha l’obbligo di specificare nella sua offerta il costo della manodopera, e se questo risulta inferiore a quanto stabilito dai CCNL, dovrà fornire giustificazioni tramite una relazione dettagliata sui motivi alla base di tale differenza (ad esempio, una gestione più efficiente dell’azienda e del personale).
Inoltre, i costi base di gara includono anche le somme necessarie per allestire le postazioni fisse con tutte le dotazioni indispensabili per il salvamento, oltre a quelle mobili. È fondamentale che la motivazione fornita dall’operatore economico venga verificata e validata dalla Stazione Appaltante, affinché non si creino malintesi né si alimenti disinformazione.
In sintesi, mentre LBC potrebbe cercare di confondere le acque, noi dobbiamo rimanere fermi e chiari sulle normative e sui regolamenti che governano il settore del salvataggio. La trasparenza e il rispetto delle leggi devono prevalere su ogni tentativo di discredito” lo dichiara in una nota l’assessore al Comune di Latina Gianluca Di Cocco.