La segreteria Provinciale del SIULP rimanda al mittente le gravissime accuse esternate a mezzo Facebook nei confronti dei poliziotti della Squadra Mobile di Latina. Esternazioni di una gravità assoluta che provengono da una donna, Gina Cetrone, intanto ritenuta -seppur nel primo grado di giudizio– responsabile di reati gravissimi. I poliziotti della Squadra Mobile di Latina non hanno bisogno di essere difesi, e certo non si faranno intimorire da tali gratuite ed offensive accuse, per loro parlano i fatti, le indagini svolte le inchieste condotte con sacrifici ai più sconosciuti e che consentono oggi di poter affermare che la nostra provincia, sotto l’aspetto della criminalità sia oggi una provincia diversa e più sicura rispetto a quella che era appena qualche decennio fa.
Ciononostante, le frasi postate dalla donna a seguito della sua condanna sono irricevibili e vanno rispedite al mittente. Il SIULP esprime totale ed incondizionata solidarietà alla Squadra Mobile ed ai Magistrati della DDA Romana e del Tribunale di Latina, ed è pronto a valutare l’ipotesi di costituirsi parte civile nel caso in cui tali affermazioni vengano ritenute rilevanti dal punto di vista penale”. A sostenerlo in una nota la segreteria provinciale SIULP, il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia.