“La multinazionale italo-americana ITALGAS detiene il 100% delle quote societarie della soc. NEPTA, che a sua volta detiene il 49% delle quote di Acqualatina. Un gioco di “scatole cinesi” che pesa sulle spalle degli utenti. I comuni ne detengono, quindi, il 51% ma, di fatto, non ne determinano fino in fondo le decisioni, in quanto la parte “politica” eleggendo e partecipando al CDA di fatto ne sostiene le scelte.
È del 4 settembre scorso la comunicazione del Gestore che comunica che per il periodo 2024-2029 pretende un aumento della tariffa del servizio del 9,5%. Il motivo? Occorrono, secondo lo stesso, risorse aggiuntive per affrontare il Piano degli Investimenti di 350 milioni di euro preventivato”.
Lo dichiara Luciano Tarallo per “Cittadinanza Attiva Sermoneta”.
La comunicazione del Gestore è sibillina e somiglia molto ad una “promessa o minaccia” perché avverte i comuni (e gli utenti) che, nel caso non ottenesse la copertura con l’aumento tariffario, “ sarebbe “costretto” ad attivare la “procedura di riequilibrio economico-finanziario presente nella Convenzione. Chiamerebbe, quindi i bilanci dei comuni a coprire lo squilibrio di bilancio.
Da evidenziare come:
– già nel 2022, per giustificare un aumento del 8,5% delle tariffe, sempre il gestore aveva dichiarato che questo era coerente con il Piano degli Investimenti (necessario a migliorare gli impianti e ridurre le perdite, i disservizi;
– La gestione di Acqualatina fa registrare una “perdita idrica” di circa il 70% ( dati del Gestore e resi pubblici), uno dei dati peggiori d’Italia.
Nella sostanza quindi: un Gestore che non ha mostrato di saper migliorare il servizio, di fatto dice a soci pubblici e utenti: o aumentate ulteriormente le tariffe oppure resta il disservizio o procediamo con la “procedura di riequilibrio”, cioè i soldi li cacciate lo stesso.
Nelle precedenti sedute della Conferenza dei Sindaci del 2 e 10 luglio 2024 (presente il comune di Sermoneta) era stata già aumentata la tariffa del 3,5%.
Il Comune di Sermoneta (come tutti gli altri) in sede di Bilancio prende atto della partecipazione ad Acqualatina spa, ma né per le due sedute sopra richiamate, né per le precedenti il Consiglio (e i cittadini) è stato mai informato della gestione societaria.
Stante la gravità della evoluzione della Gestione della Società, le ammissioni di disservizio e le ventilate “promesse-minacce” in merito ai costi futuri. Visti i Servizi primari che gestisce (idrico e fognario);
Stante l’appello rivolto da numerose Associazioni di tutela dei Consumatori già nello scorso mese di Agosto;
Si ritiene opportuno ed invita il sindaco a relazionare sulla vicenda Tariffaria e Gestionale di Acqualatina spa in Consiglio Comunale e ad acquisire, prima di altre decisioni che incideranno sui cittadini e sul bilancio comunale, un indirizzo.