“Sono contento che si stia valutando l’inserimento di Foce Verde nel Piano dei Porti di interesse economico regionale. Già a novembre scorso lo proposi all’assessore Ciacciarelli, cui rinnovo la riconoscenza per il lavoro svolto e per aver ascoltato le istanze dei territori, nella consapevolezza di come la città di Latina e i comuni limitrofi abbiano necessariamente bisogno di un’infrastruttura portuale per lo sviluppo economico locale. È senza dubbio un obiettivo ambizioso che richiede uno studio di fattibilità tecnico-economica importante, ma qualora gli esiti dell’analisi dovessero essere positivi si aprirebbe una nuova via per il commercio e l’imprenditorialità pontina, creando un collegamento diretto con Gaeta, Civitavecchia e Fiumicino. Di qui lo sviluppo sui diversi fronti di un’economia del Mare oggi inesistente nel capoluogo ma che rappresenterebbe un impulso importante per il turismo e per il settore della nautica, che dopo anni di grande crisi sta via via riconquistando spazio. Sono certo che la convocazione sul tema di una commissione congiunta Ambiente-Marina per giovedì prossimo, unitamente alle posizioni positive già espresse dagli assessori Addonizio e Di Cocco, possano aprire una nuova strada in tal senso”.
Lo dichiara l’Eurodeputato della Lega Matteo Adinolfi.
“Occorre però non dimenticare Rio Martino (già presente nel piano dei porti), ancora alle prese con gli annosi problemi che immobilizzano completamente i pescatori professionisti, impossibilitati a uscire o a rientrare dal sito per il rischio di restare incagliati con barche e pescherecci nei massicci cumuli di sabbia che intasano il canale innalzando il fondale. Non è diversa la sorte dei pescasportivi, costretti a praticare in pochissime decine di centimetri. Auspico che si possa intervenire quanto prima cercando di non vanificare anche questa stagione primaverile, con un forte sostegno da Regione e Governo.
I porti di Rio Martino e Foce Verde, messi a sistema con le infrastrutture portuali e marittime di Terracina, Formia e Ponza, così come previsto dal Piano dei Porti approvato a fine 2023, e in rete con Gaeta, Civitavecchia e Fiumicino, garantirebbero la piena valorizzazione della costa laziale in chiave economica, turistica e commerciale, incentivando lo sviluppo economico di un territorio già fortemente penalizzato dall’esclusione dalla Zona Economica Speciale”.