“Nei giorni scorsi in Commissione Industria (ITRE) ci siamo pronunciati a sostegno dell’accordo interistituzionale raggiunto tra Parlamento Europeo e Consiglio avvenuto nello scorso aprile su chip e semiconduttori. L’obiettivo dell’Unione Europea è quello di raddoppiare la sua quota di mercato globale dei chip, arrivando al 20% nel 2030. Affinché questo accada, si prevede la mobilitazione di oltre 43 miliardi di euro in investimenti pubblici e privati per sostenere il crescente bisogno di
semiconduttori in Europa”. Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID Matteo Adinolfi.
“Questo percorso avverrà grazie a due progetti, il Chips Act e il Chips Joint Undertaking. Il Chips Act mira a rafforzare la capacità tecnologica e l’innovazione a livello continentale. Il testo adottato dalla commissione industria propone misure per sostenere la produzione di semiconduttori di nuova generazione e dei microchip quantistici e la creazione di una rete di centri per affrontare la carenza di competenze e attrarre nuovi talenti in materia di ricerca, progettazione e produzione. Si vogliono inoltre sostenere i progetti che mirano ad aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento dell’Ue, attirando investimenti e sviluppando la capacità produttiva. Il Chips Joint Undertaking vuole invece sostenere lo sviluppo di capacità su larga scala attraverso investimenti in infrastrutture di ricerca, sviluppo e innovazione accessibili a tutta l’Ue. Come Lega Gruppo ID, sosteniamo fermamente queste iniziative. È fondamentale per l’Europa diminuire le dipendenze tecnologiche. Continueremo a lavorare per garantire che l’UE raggiunga una posizione di leader nella sfida tecnologica e geopolitica
legata all’industria dei chip e semiconduttori”.