“La pandemia ha messo in luce la necessità di una maggiore digitalizzazione della nostra economia e della nostra società: la trasformazione digitale ci offre, infatti, una grande possibilità per creare nuove opportunità per i giovani europei e migliorare l’accessibilità alle competenze digitali e renderle più fruibili a tutti i cittadini”. Lo ha detto il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID Matteo Adinolfi intervenendo nell’Aula di Strasburgo durante la plenaria dell’europarlamento. Sicurezza informatica e digitalizzazione sono delle priorità anche considerando l’attacco hacker subito dal Parlamento europeo giovedì pomeriggio.
“Accrescere le competenze digitali dei cittadini europei che sono in una situazione di ritardo sostanziale rispetto agli altri Paesi industrializzati, è di fondamentale importanza – ha aggiunto Matteo Adinolfi – Ciò passa attraverso il potenziamento dell’infrastruttura digitale, che deve essere portata ai massimi standard per garantire competitività e sicurezza. In quest’ottica, la produzione europea di semiconduttori all’avanguardia e sostenibili dovrebbe rappresentare entro il 2030 almeno il 20 % del valore della produzione mondiale.
L’industria europea sta infatti scontando la carenza di microchip e semiconduttori dovuta alla crisi finanziaria post Covid 19, e solo un incremento della produzione autoctona permetterà al nostro continente di stare al passo di competitor come Stati Uniti, India e Cina. L’ultimo aspetto da considerare è quello della digitalizzazione dei servizi pubblici, con l’obiettivo di rendere pienamente accessibili a tutti i cittadini i servizi pubblici on-line entro il 2030. Tutti nell’UE dovranno beneficiare di un ambiente digitale di qualità, che offra servizi e strumenti di facile uso, efficienti e personalizzati con elevati standard in materia di sicurezza e tutela della vita privata. Solo garantendo che tutti i servizi pubblici principali saranno disponibili online per le imprese e i cittadini, l’Europa potrà rafforzare la sua leadership digitale ed affrontare le sfide che la globalizzazione le ha imposto”.