“Oggi in Commissione Trasporti la Lega Gruppo ID si è schierata contro la proposta di revisione del regolamento 2019/1242 sulle emissioni dei veicoli pesanti, presentata lo scorso febbraio. Ci opponiamo a queste modifiche, in difesa delle posizioni degli autotrasportatori e delle imprese di trasporto, che vedrebbero penalizzato il loro settore a causa delle nuove disposizioni.
Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID Matteo Adinolfi
La proposta di Bruxelles, che mira a ridurre le emissioni di CO2 dei veicoli pesanti del 45% dal 1° gennaio 2030, del 65% dal 1° gennaio 2035 e del 90% dal 1° gennaio 2040, rappresenta un obiettivo troppo ambizioso e potenzialmente dannoso per il tessuto produttivo italiano. Questa revisione costringerebbe le imprese a rinnovare il pacco vetture, con costi significativamente più elevati.
Siamo a favore della tutela dell’ambiente e della riduzione delle emissioni, ma la decarbonizzazione deve essere economicamente sostenibile e socialmente equa. In Italia, gli utenti finali dei veicoli pesanti sono principalmente aziende e piccole-medie imprese, e i prezzi dei nuovi veicoli potrebbero essere significativamente più alti rispetto al passato.
Il regolamento rischia di avere conseguenze negative sul lato occupazionale e produttivo.
È essenziale garantire che la transizione verso una mobilità più sostenibile sia effettuata in modo equilibrato, tenendo conto delle esigenze delle imprese e degli autotrasportatori.
Come Lega Gruppo ID lavoriamo affinché la posizione e le realtà italiane siano tenute in debita considerazione durante il negoziato: continueremo a difendere gli interessi degli autotrasportatori e delle imprese del settore.
Infine, personalmente da tempo mi batto affinché l’Unione Europea allarghi il panorama del trasporto ecosostenibile anche ai biocarburanti: rappresentano una soluzione ideale per superare i problemi di inquinamento causati dai carburanti tradizionali. La loro implementazione sarebbe meno impattante da un punto di vista economico per aziende e privati cittadini che dovranno convertire le loro vetture.”