In data 03 agosto a Castelforte, i Carabinieri della locale Stazione a seguito dei numerosi illeciti commessi recentemente da un cinquantenne del luogo, lo ha sottoposto alla misura cautelare del Divieto di Ritorno nel Comune di Castelforte. Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria di Cassino, volge al termine di reiterate condotte adottate dall’uomo per evitare l’applicazione del braccialetto elettronico imposto da mirato pregresso provvedimento giudiziario. Ripercorrendo infatti le fasi più significative della particolare vicenda, il reo si era già reso protagonista – negli scorsi mesi di giugno e luglio – di comportamenti vessatori e violenti contro i gestori ed avventori di alcuni esercizi pubblici del territorio, tanto che i Carabinieri della Stazione di Castelforte , erano già più volte intervenuti a difesa dei molti cittadini ed attività prese di mira. In particolare sul conto del cinquantenne veniva emessa una misura di prevenzione, ovvero il provvedimento del “Daspo Urbano”(meglio noto come “Daspo Willy”), che prevedeva a suo carico il divieto di accedere nei locali pubblici o aperti al pubblico, così come disciplinato dagli artt. 13 bis D.L. nr. 14/2017 c.1 e 1 bis, rinovellati dal D.L. Nr. 130/2020.
Nonostante ciò, la notte tra l’11 ed il 12 luglio scorsi, perpetrava l’ennesima violenza nei confronti dei gestori di un bar, procurando loro lesioni che ne richiedevano il pronto intervento dei sanitari del 118. Per tali ragioni veniva tratto in arresto in flagranza di reato dal personale del locale Comando Arma per i delitti di atti persecutori e lesioni personali, sottoponendolo – di concerto con i provvedimenti emessi dall’A.G. che ha ininterrottamente operato in fattiva e sinergica collaborazione con la Polizia Giudiziaria –alla misura cautelare degli arresti domiciliari e successivamente al provvedimento di Divieto di Avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese con contestuale Applicazione del Braccialetto Elettronico. Dispositivo che non veniva concretizzato a causa dei numerosi allontanamenti posti in essere dall’uomo durante le operazioni di installazione dello specifico strumento (cui era stato ammesso a fruire in misura alternativa alla detenzione). Per tali ragioni i Carabinieri della Stazione di Castelforte lo hanno oggi sottoposto al provvedimento del Divieto di Dimora nel Comune di Castelforte e dovranno ora controllarne il prerogativo rispetto.