Home Spettacoli e Cultura Al via il Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni

Al via il Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni

L’edizione di quest’anno si ispira al tema “gentilezza ed empatia”, dedicata alla memoria dell’attrice e scrittrice Maria Rosaria Omaggio

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Torna dal 23 al 31 agosto il Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni, giunto alla XXXI Edizione, che porterà in scena gratuitamente a Piazza Innocenzo III dalle ore 21.00 un cartellone prestigioso di spettacoli, realizzati da artisti e compagnie di grande valore. L’edizione del Festival di quest’anno si ispira al tema “gentilezza ed empatia”, è dedicata alla memoria dell’attrice e scrittrice, recentemente scomparsa, Maria Rosaria Omaggio, che fu ospite della manifestazione nel 2009, e si inaugura con la presentazione della kermesse, affidata a Gaetano D’Onofrio, che introdurrà lo spettacolo “L’incanto del cavaliere…Don Chisciotte” dell’Accademia Creativa, di e con Luca Sargenti, una messa in scena in chiave contemporanea dell’immortale capolavoro di Cervantes, che veicola il sogno di un mondo di giustizia e di pace. 

“La XXXI Edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale, storicamente patrocinato dal Comune, è un momento di grande importanza per Anagni, reso possibile dalla creatività del direttore artistico e del suo staff, ma soprattutto dal supporto e dalla costante presenza di un pubblico partecipe, che dimostra ogni anno quanto il legame tra il Festival e la Città sia sentito”, dichiara il Sindaco di Anagni, l’avvocato Daniele Natalia.
“Già da qualche anno abbiamo scelto di attribuire un tema al nostro Festival, con l’obiettivo di passare un messaggio e così conferire ancor più valore all’impegno che, dietro le quinte della manifestazione, viene profuso per la riuscita di ogni serata del programma. Quest’anno ci siamo fatti guidare dal valore della gentilezza, che è la virtù che infonde speranza nella salvezza del mondo”, spiega l’Assessore alla Cultura, il dottor Carlo Marino, che aggiunge: “La gentilezza è la capacità di farsi carico della vulnerabilità degli altri, con un sentimento di vicinanza e partecipazione; è empatia, consente il superamento delle differenze culturali e di genere e innesca circoli virtuosi di benessere e positività; è cura e attenzione verso tutto ciò che ci circonda: è il rispetto per gli altri”.
Gli fa eco il direttore artistico Giacomo Zito: “Lo spettacolo dal vivo è un antidoto all’individualismo e all’isolamento sociale perché risveglia in chi lo pratica e in chi ne fruisce un’energia essenziale: l’empatia. Abbiamo individuato per questa edizione del Festival una linea tematica dedicata all’empatia e alla gentilezza perché crediamo che il teatro sia uno specchio nel quale la comunità degli spettatori si possa riconoscere, e che il Festival possa restituire ad una delle più belle piazze medievali italiane la sua funzione di centro di aggregazione, dove il teatro, palestra di empatia, possa incoraggiare l’educazione alla gentilezza, che è espressione di forza, non di debolezza”.
Dopo l’inaugurazione del 23 agosto, il Festival continua con “Caravaggio il maledetto”, con Primo Reggiani (24 agosto), la storia di uno dei più grandi geni della pittura che ha reso la sua vita arte e ha dato all’arte la vita, sempre in lotta con gli altri e con sé stesso; il 25 agosto è la volta di “Fra’”, in cui Giovanni Scifoni veste i panni di San Francesco; il 27 agosto, il Festival si trasferisce, sempre alle ore 21.00, momentaneamente presso la Sala della Ragione del Palazzo Comunale, per la presentazione di “Sigismondo e Isotta”, il romanzo di Maria Cristina Maselli che farà rivivere una storia in cui la forza dell’amore cambierà il destino degli amanti; si ritorna in Piazza Innocenzo III per “Strighe maledette!” (28 agosto), opera originale di Marco Zoppello che invita a riflettere sull’assenza assoluta di empatia che causa il femminicidio; “Bombe su Anagni” (29 agosto), con la regia di Monica Fiorentini, rievoca un evento che conserva intatto negli anagnini il suo impatto emotivo: il bombardamento del 1944; il 30 agosto va in scena Pamela Villoresi, accompagnata da Musica Antiqua Latina e dal soprano Susanne Bungaard, con “Il canto di Shakespeare. Viaggio tra musiche e parole del Teatro Rinascimentale Elisabettiano”; in conclusione del programma, ancora musica, il 31 agosto, con i “Carmina Burana” di Carl Orff, e la direzione di Claudio Maria Micheli.

Tira le somme il Sindaco Natalia: “In trent’anni, il Festival è stato al passo con i tempi, accogliendo proposte artistiche innovatrici e facendo di Anagni un polo culturale riconosciuto. Continueremo a sostenere questa manifestazione e il valore dell’espressione artistica, nella convinzione che sia un efficace mezzo, insieme ad altri, per abbattere le barriere e spegnere i conflitti, grazie al confronto dialettico e al dialogo, essenza del teatro”.
E, in conclusione, l’Assessore Marino rimarca: “Del resto, non conosciamo nessun’altra arte che più del teatro inneschi i meccanismi dell’empatia, creando spazi di confronto, di comprensione e di riflessione (Amleto di Shakespeare docet!): mettersi nei panni degli altri è l’attività fondativa delle relazioni e dello spazio sociale, di cui se esiste un professionista, quello è l’attore”.

Il Festival è a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Tutte le sere, alle 20.30, “Note prima del Festival”, recital pianistico con Elton Almeida Rodrigues.
Gli automobilisti potranno lasciare la propria auto presso il parcheggio Multipiano in via della Sanità.

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