È in corso una campagna di phishing che cita e utilizza i loghi di Uffici e Centri Nazionali di Polizia di Stato, Europol e Agenzia per la Cybersicurezza al fine di indurre la vittima a credere di essere stata indagata per pedopornografia, invitandola a fornire giustificazioni entro 48 h, pena l’arresto. Lo scopo della truffa è carpire dati personali per scopi illeciti. La Polizia Postale ricorda che nessuna Forza di Polizia, o altra Autorità dello Stato, contatta i cittadini, tramite e-mail o messaggi, per richiedere chiarimenti su presunte condotte criminali.
Anche l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha emanato un comunicato attraverso la propria pagina Linkedin per confermare l’ondata di attacchi phishing.
“È in corso una massiva campagna di phishing attraverso false email e messaggi social realizzati indicando nel testo il nome del Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale Nunzia Ciardi e di altri rappresentanti delle forze dell’ordine“, si legge nel post. “I falsi messaggi utilizzano i loghi di Europol, Polizia e ACN e prospettano alla vittima una inesistente indagine penale nei suoi confronti; il tutto allo scopo di causare agitazione nel destinatario, inducendolo a ricontattare i truffatori ed esponendosi in tal modo a successive richieste di pagamenti in denaro o comunicazione di propri dati personali”.