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Aree di crisi complesse di Frosinone e Rieti: siglato il nuovo accordo 2024 per la mobilità in deroga

Quasi 19 milioni di euro per finanziare la mobilità in deroga per gli ex lavoratori delle due città della regione

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Quasi 19 milioni di euro per finanziare la mobilità in deroga per gli ex lavoratori delle aree di crisi complesse di Frosinone e Rieti, fino all’intero 2024.

Sono queste le cifre dell’accordo siglato in Regione Lazio tra l’Assessore al Lavoro, Scuola e Formazione Giuseppe Schiboni e le organizzazioni sindacali per dare continuità al sostegno degli oltre 850 operai estromessi dal mercato del lavoro a causa delle crisi industriali che hanno interessato i due distretti.

Saranno i sindacati, entro il 7 giugno, a fornire alla Pisana i nominativi che hanno diritto al trattamento economico.

Uno dei punti fondamentali dell’accordo riguarda l’attivazione delle politiche attive. Ai lavoratori dovrà essere data la possibilità di seguire percorsi utili per il reinserimento nel mondo del lavoro.

La prosecuzione degli interventi di mobilità in deroga e di cassa integrazione guadagni straordinaria nelle aree di crisi industriale complessa sarà consentita infatti grazie alle risorse messe a disposizione dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, che per la regione Lazio ammontano a 13.794.810,36. Somme queste che saranno utilizzate in aggiunta a quelle residue dei precedenti finanziamenti per un totale di 16 milioni e 600 mila euro a cui si aggiungono altri 2 milioni alla CIGS per aree di crisi complesse.

Le oltre 800 famiglie dei distretti di Frosinone e Rieti tirano un sospiro di sollievo. Il 2024 è coperto ma il futuro resta incerto: “Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto – sottolinea il Segretario UGL Lazio Armando Valiani – ma va trovata una soluzione a questi lavoratori affinché vengano reinseriti nel mondo del lavoro. Riguardo le politiche attive abbiamo chiesto l’attivazione di tavoli tematici tra istituzioni, enti datoriali e organizzazioni sindacali affinché non si debba ogni anno affrontare il problema degli ammortizzatori sociali ma venga ridata dignità ai lavoratori offrendo loro con nuovi impieghi”.

 “Auspichiamo – aggiunge il Segretario Provinciale UGL Frosinone Enzo Valente – che i tempi che intercorrono tra la firma del protocollo e l’erogazione delle spettanze agli ex lavoratori siano i più stretti possibili. Come sindacato ci attiveremo per fare un interpello al Ministero del Lavoro affinché l’importo degli assegni venga rivalutato e adeguato al costo della vita odierno. Occorre programmare serie politiche attive da sempre annunciante ma mai realmente messe in campo”.

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