“In merito alle disposizioni contenute nell’articolo 32 del Disegno di Legge Sicurezza Pubblica (A.S. 1236), approvato in prima lettura presso la Camera dei Deputati e attualmente all’esame delle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia del Senato della Repubblica, Asstel – nello spirito di collaborazione istituzionale – propone di migliorare la norma, chiarendone alcuni aspetti e differendone l’entrata in vigore per consentire adeguamenti tecnici, procedurali e formativi”. Così in una nota Asstel – Assotelecomunicazioni.
“Il Ddl introdurrebbe nuove regole per l’identificazione degli utenti extra-UE che acquistano SIM in Italia, obbligando gli operatori a richiedere copia del ‘titolo di soggiorno’ al momento della sottoscrizione del contratto. I titoli di soggiorno possono essere vari, anche in relazione alla causa – soggettiva – del soggiorno, ad esempio per turismo o per permanenza prolungata. In caso di errore, è prevista una sanzione amministrativa che può comportare la chiusura degli esercizi fino a 30 giorni. In un momento così delicato per il Paese, anche in ragione dello straordinario afflusso previsto per il Giubileo, sarebbe opportuno chiarire la tipologia di documenti validi come titolo di soggiorno, consentendo agli operatori di applicare correttamente la normativa e di evitare potenziali disagi per gli utenti. Inoltre, al fine di consentire agli operatori di adeguare sistemi, omologare procedure e formare adeguatamente il personale, sarebbe opportuno posticipare di 6 mesi l’entrata in vigore della norma”, conclude Asstel.