L’attacco diretto e frontale portato prima dal capogruppo consiliare del movimento 5 stelle e poi da LBC nei confronti dell’assessore Di Cocco è l’ennesima dimostrazione della modalità tutta ideologica che ispira l’opposizione, protesa soltanto a colpire sempre comunque e dovunque pur di guadagnare un po’ di spazio sui media.
Ancora una volta gli esponenti dell’opposizione sembrano aver dimenticato quale sia stata, e con quali risultati, la loro gestione amministrativa. In particolare, la consigliera Maria Grazia Ciolfi abbia lasciato abbia lasciato aveva la delega alla Marina, e non ci risulta abbia lasciato un’eredità sostanziosa in termini di cura, decoro e manutenzione del Lido. Se alla fine di luglio ci si trova con una serie di problematiche ancora in piedi, la responsabilità non è dell’assessore Di Cocco, ma eventualmente dell’intera amministrazione, che a differenza della precedente ha saputo finalmente avviare ed espletare il bando di gara per l’assegnazione in concessione di quattro nuovi chioschi mai assegnati negli ultimi anni; ha praticamente concluso l’iter per il ripascimento, che ovviamente non può essere effettuato in piena stagione balneare; ha avviato ieri i lavori di sistemazione delle discese al mare; ha finalmente espletato anche la gara per l’affidamento del servizio dei bagnini. Tutto questo è avvenuto in pochi mesi, mentre all’amministrazione che ospitava la consigliera Ciolfi non è stata in grado di farlo in sei anni di governo. Chiedere le dimissioni dell’assessore Di Cocco ci sembra una sfacciata esagerazione, intanto perché fondata sul nulla, e poi perché proviene da un pulpito che farebbe meglio a sospendere le prediche.
Noi siamo con il nostro Assessore e non lasceremo che diventi il bersaglio di un tiro a segno gratuito.
Lo dicono i capigruppo dei partiti di maggioranza, che fanno quadrato attorno all’assessore alla Marina, al Turismo e ai Trasporti, Cesare Bruni – FdI, Enzo De Amicis – Lista Celentano, Vincenzo Valletta – Lega, Mauro Anzalone – FI e Maurizio Galardo – Udc.