Il Commissario Straordinario del Parco Naturale dei Monti Aurunci, Fiorello Casale, e il Direttore dell’ente parco, Giorgio De Marchis, esprimono la loro piena solidarietà al Sindaco di Lenola, Fernando Magnafico, stimato Presidente della Comunità del Parco e figura di riferimento per la buona amministrazione e la tutela della legalità in un contesto sempre più complesso e delicato. Condanniamo con fermezza l’odioso atto intimidatorio perpetrato ai danni del Sindaco Magnafico, che rappresenta un attacco non solo alla sua persona, ma all’intera comunità di Lenola e ai valori di legalità e giustizia che essa difende. Il coraggio e la dedizione con cui il Sindaco Magnafico svolge il suo mandato sono un esempio per tutti noi, e il vile tentativo di condizionare la sua attività amministrativa non può che rafforzare il nostro impegno comune nella lotta contro ogni forma di criminalità e illegalità.
Vogliamo inoltre esprimere il nostro più sentito apprezzamento per l’operato delle Forze dell’Ordine, in particolare dei Carabinieri della Compagnia di Terracina e della Stazione di Lenola, che con indagini approfondite e scrupolose hanno tutelato la figura del Sindaco e l’intera comunità lenolese. Grazie al loro impegno, sono stati assicurati alla giustizia personaggi con spiccata capacità delinquenziale, che minacciavano la sicurezza e la serenità del nostro territorio. “Esprimiamo la nostra più profonda vicinanza al Sindaco Magnafico, nella consapevolezza che il suo operato, improntato a trasparenza e legalità, è un baluardo contro le infiltrazioni criminali che minacciano il nostro territorio,” dichiara il Commissario Straordinario Fiorello Casale. “È nostro dovere, come istituzioni, continuare a sostenere e proteggere chi, come lui, si batte quotidianamente per il bene della comunità”. Il Direttore dell’ente parco, Giorgio De Marchis, aggiunge: “Il Sindaco Magnafico è un esempio di integrità e dedizione al servizio pubblico. La sua azione amministrativa, sempre attenta alla tutela del territorio e dei suoi cittadini, merita il massimo rispetto e sostegno. Nessuna minaccia potrà piegare la determinazione di chi lavora per il bene comune”.