Sono stati posti i sigilli ad una azienda agricola di Maenza da parte dei carabinieri forestali di Priverno. L’intervento ieri sera presso un podere molto esteso, di circa 13mila metri quadrati in zona Farneto. E’ stata una donna a presentare la denuncia ai militari. Da qui l’organizzazione di una squadra di ispezione che, oltre ai militari, prevedeva un veterinario della Asl oltre al sindaco del comune lepino Claudio Sperduti. Ieri sera 21 settembre, è stata scoperta una situazione terribile.
Sul posto, in località Farneto, una task force composta dai militari, da un dottore veterinario della Asl di Latina e dal sindaco Sperduti. I capi censiti dagli operatori sono stati circa 200, soprattutto bufale, ma anche bovini.
Constatata la situazione non idonea, si è proceduto al sequestro della struttura, degli animali e delle attrezzature rinvenute, tra le quali miscelatori, rimorchi, silos e due trattori.
“Quello che abbiamo trovato è vergognoso – ci ha detto il sindaco di Maenza Claudio Sperduti – Sono stato convocato dai carabinieri per andare a fare questo sopralluogo ma quello che abbiamo trovato è stato terribile, vergognoso. Gli animali erano denutriti e mal tenuti, c’erano carcasse di cuccioli a terra. Non avevano foraggio. Una vera pena”.
Una situazione riconducibile alla totale assenza della società proprietaria dell’azienda, di Palestrina, che da mesi ha tagliato i fondi, compresi gli stipendi dei dipendenti, una intera famiglia di Maenza. Niente da mangiare per gli animali, ne medicine o carburante per far muovere i mezzi quindi.
Dopo il sequestro, gli animali sono stati affidati al comune che dovrà provvedere, a spese quindi dei cittadini, all’acquisto del foraggio ed al pagamento delle spese per la rimozione delle carcasse degli animali. E’ stato quindi lo stesso Sperduti a provvedere a quanto necessario.
Questa mattina gli atti verranno mandati alla Procura di Latina che deciderà se e come intervenire.