“Come avevo già annunciato e fatto presente, i punti all’ordine del giorno non erano da considerarsi da consiglio straordinario, bensì ordinario, dando il tempo ai consiglieri di poter leggere e valutare gli atti. La cosa che più ha sorpreso i presenti, mettendo in ridicolo l’intera amministrazione comunale di Bassiano, che sta raggiungendo livelli grotteschi e imbarazzanti, è il fatto che gli stessi delegati di maggioranza ed il presidente del consiglio abbiano sbagliato la presentazione degli atti del consiglio, atti che sono pervenuti senza pareri contabili. A nulla sono servite le “spiegazioni tecniche” del sindaco che ha improvvisato una relazione per un parere di congruità contabile, la segretaria non ha ammesso la votazione di nessuno dei 3 punti all’ordine del giorno ritenuti “straordinari”, evidenziandola poca lucidità amministrativa degli ultimi anni”. A parlare è Lorenzo Bernabei, ex assessore del Comune di Bassiano che, già alla vigilia della massima assise cittadina, aveva dubitato sulla bontà di ricorrere allo strumento della convocazione straordinaria.
In una nota Bernabei entra nel merito: “Si pensi solo al decreto alla pseudo-dirigente revocato da lui stesso, al decreto ad un segretario, a mio avviso del tutto inutile ed incompatibile con la disponibilità dell’ente, che poi non ha preso in carico lasciando il Comune in un empasse amministrativo per 4 mesi, si pensi al decreto “fantasma” al responsabile finanziario di un altro Comune annunciato da lui in un intervista ad una TV locale che trovammo dietro la scrivania nelle stanze comunali che, esortato dalla attenta e professionale segretaria Storelli, ha lasciato l’ufficio comunale. Per non parlare poi della revoca recapitata al sottoscritto delle deleghe assessorili, che ha giustificato con motivazioni false e pretestuose all’interno del documento e che non ha voluto esporre in consiglio comunale come il Tuel impone. Sappiamo bene – prosegue l’ex componente della giunta Guidi – che il vero motivo è che non mi ha trovato d’accordo con le situazioni citate sopra, nominando il mio amico Antonio Sabato al mio posto, che si distingue in consiglio comunale dal pubblico, solo perché siede dietro i banchi del consiglio. Sono questi i profili che piacciono al sindaco”.
Nella nota lo stesso Bernabei sottolinea come ci si trovi in preda ad una crisi davanti la certificazione pubblica dell’incapacità di chi convoca i consigli senza atti congrui: “Mezzora dopo la fine dell’assemblea è stato convocato un nuovo consiglio straordinario per il giorno 31 gennaio con solamente un solo punto all’ordine del giorno, quello di non voler aderire allo stralcio degli importi non riscossi delle annualità fino al 2015. Eppure leggendo bene la legge sono pochi gli stralci totali, la gran parte sono semplicemente l’azzeramento degli interessi ma potrebbero incentivare il cittadino a saldare il rimanente, punto che io non avrei portato neanche al consiglio del 28. Uno strano accanimento – conclude il consigliere comunale – da parte di questa maggioranza verso i cittadini di Bassiano che hanno visto riversarsi i debiti delle mancanze amministrative del 2015. Forti con i deboli, silenziosi con i forti, ma soprattutto muti in consiglio comunale”.