“Abbiamo letto con interesse la replica dell’assessore Di Cocco sulla vicenda del definanziamento del progetto della ciclabile L1 e rinnovo l’invito a portare in commissione i suoi argomenti”. Così il capogruppo di Lbc Dario Bellini commenta le dichiarazioni dell’assessore e le spiegazioni relativa alla perdita del finanziamento legato alla realizzazione della ciclabile che doveva collegare la stazione delle autolinee all’ospedale e all’università.
“Molte delle affermazioni dell’assessore, infatti, non corrispondono al vero – spiega ancora il consigliere Bellini – Non è vero infatti, come affermato, che gran parte di questo tracciato, lungo circa 4 chilometri, ricada su suolo privato. L’unico tratto che presenta questo tipo di criticità è lungo 60-80 metri e interessa un marciapiede privato ma ad uso pubblico. Per quanto riguarda poi le altre criticità, queste avrebbero potuto e dovuto essere superate con l’ausilio dei progettisti anche nel momento dell’apertura dei cantieri. Inutile a questo punto perdersi in ulteriori dichiarazioni e offese, tra l’altro del tutto fuori luogo rispetto alla nostra semplice e legittima richiesta di convocare una commissione consiliare. Come Lbc abbiamo giustamente chiesto all’assessore e alla presidente Federica Censi di portare in commissione, tavole alla mano, il progetto in questione, facendoci comprendere come l’amministrazione intenda superare questi problemi. Tra l’altro in commissione vorremmo proporre di partecipare, con il progetto finalmente rivisto e corretto, al nuovo bando del ministero che scade ad aprile e al quale l’amministrazione avrebbe potuto partecipare con altre progettualità di mobilità ciclabile che l’assessore Di Cocco si trova nei cassetti grazie al lavoro svolto dalla passata amministrazione Coletta. Insomma, dispiace per questo risultato perché lo stesso assessore Di Cocco aveva assicurato che il definanziamento era stato scongiurato. In 10 mesi di amministrazione i problemi avrebbero potuto e dovuto essere discussi e risolti insieme ai progettisti. Così non è stato. Attendiamo quindi di poter discutere della questione nell’apposita commissione Trasporti in un’ottica, com’è nostra abitudine, costruttiva”.